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MotoGp, Bagnaia: “Non pensavo di tornare subito leader”

Il pilota torinese alla vigilia della tre giorni in Australia

Se in Indonesia si era presentato con il morale sotto i tacchi, in Australia l’adrenalina è alle stelle per Pecco Bagnaia tornato in testa al mondiale dopo una notte (tra la Sprint e la gara classica) in cui Miller lo aveva scavalcato in testa alla classifica. Poi lo zero della spagnolo e la sua contemporanea vittoria a rimesso le cose a posto.

Il commento di Bagnaia

“Ho vissuto un periodo difficile, ma riuscire a tornare alla vittoria con una performance così, soprattutto partendo dalla 13° posizione, è stato bellissimo – le parole di Bagnaia durante la conferenza stampa che ha aperto il Gp di Australia – Sono molto soddisfatto anche del feeling sulla moto. E’ stato davvero fantastico: sono molto contento del grip ed anche la performance in staccata rispetto a sabato. Abbiamo fatto un bel passo avanti, che sarà una bella spinta per la parte finale della stagione”,

“Non mi aspettavo di tornare subito leader. E’ vero che ero terzo dopo appena tre giri, ma vedevo che Jorge era sempre primo. Poi quando l’ho visto cadere, mi sono detto che dovevo mantenere la calma. Io stavo gestendo la gomma posteriore e quando mancavano 10 giri ho cercato di avvicinarmi il più possibile a Vinales e poi l’ho superato”, ha aggiunto parlando ancora della gara in Indonesia.

Un weekend particolare

Il focus poi si è giustamente spostato a Phillip Island: “Sicuramente sarà un weekend particolare. Sembra che avremo un venerdì normale, quindi con un po’ meno vento rispetto al solito qui, ma sabato dovrebbero esserci 19 gradi ed un po’ più di vento. Domenica invece la classica giornata di Phillip Island, con 12 gradi e 50 km/h di vento, magari anche con il rischio di pioggia. Potrebbe essere molto difficile, anche se mi piace girare qui, perché è una delle piste più belle del Mondiale. Queste curve veloci sono davvero uniche, soprattutto la 1 e la 3.
Ma tutto il layout qui è veramente unico”.

La pioggia

La pioggia potrebbe complicare le cose ancora di più: “Per me è più difficile qui che in Giappone, perché le condizioni possono cambiare da un momento all’altro. A Motegi non è stato facile adattarsi sul bagnato, ma siamo sempre pronti per questa eventualità. Io comunque metto la mia attenzione sul feeling e sul cercare di ritrovare quello giusto fin da domani. L’anno scorso è stato chiaro quanto sia difficile staccare il gruppo su questo tracciato. Durante il weekend ero stato competitivo e pensavo sinceramente di poter riuscire a distanziare gli altri, ma ogni volta che ci provavo, gli altri mi rimanevano sempre attaccati”.

“Quindi è inutile spingere troppo, anche perché qui c’è da gestire veramente il consumo delle gomme, inoltre la curva 4 può essere sempre problematica, quindi bisogna stare veramente attenti per poi poter spingere negli ultimi giri. Ovviamente è meglio essere nelle prime posizioni del gruppo, ma sarà una gara tosta perché ci sarà un gruppone”, ha concluso.

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