A “Il Fatto di Luigi Gandi”, si tiene l’intervista sulle recenti azioni dell’UE all’onorevole Sergio Berlato, membro del parlamento europeo. L’onorevole è invitato a discutere sulle recenti azioni programmate dall’Unione Europea. Dopo le auto elettriche, in questo video parliamo del motore a idrogeno.
“Vorrei farti un appello, non concordato. Il motore a idrogeno, di cui si parla da anni. C’è un azienda toscana che lo promette. Potrebbe essere una soluzione reale? Anche Brugnaro vuole fare l’hydrogen park. Potrebbe essere un’alternativa?”
Trasformare in ecologico
Le parole di Sergio Berlato, membro del Parlamento europeo: “Torno ancora all’approccio ideologico pericoloso che vorrebbe trasformare tutto in ecologico ma anche riportarci indietro. La soluzione non è tornare al Medioevo, vietando gli attuali strumenti che abbiamo a disposizione, ma investendo nella ricerca e sperimentazione in metodi aggiuntivi alternativi”.
“Ciò significa che l’idrogeno è una frontiera da affrontare in modo intelligente perché investendo in ricerca e sperimentazione avremo la possibilità di rispettare l’ambiente senza creare danni irreparabili alla nostra economia. E’ importante aprire gli occhi sulle conseguenze dal punto di vista economico, industriale, sociale”.
“Quindi sei favorevole all’idrogeno?”
Il bisogno di energia
“Io sono favorevole a tutte le scoperte che possono essere utilizzate in base alle esigenze che abbiamo. Quindi spero si possa investire per arrivare ad un livello di autosufficienza dal punto di vista energetico. Del resto abbiamo fatto una battaglia contro l’energia nucleare per poi andare a comprare l’energia prodotta dalle centrali nucleari degli altri paesi europei.”
“Noi abbiamo bisogno di energia, le nostre industrie ne hanno bisogno, le attività produttive, le famiglie. In qualche modo bisogna garantire l’approvvigionamento energetico e lo possiamo fare con un mix di fonti. Pensando per esempio alle rinnovabili anche se non sono sufficienti per garantire il fabbisogno di energia che hanno le nostre imprese e le nostre famiglie”.
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