I ritrovamenti, dopo gli accertamenti, sono stati consegnati
ufficialmente al Comune di Jesolo per la conservazione e valorizzazione
La consegna dei nuovi reperti
Si arricchisce il patrimonio artistico e culturale di Jesolo. Nella mattinata di oggi la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, ha consegnato al Comune balneare diversi reperti.
Secondo i primi accertamenti sarebbero provenienti dall’area archeologica delle Antiche Mura.
Un anonimo donatore
Il materiale era stato infatti consegnato anonimamente lo scorso anno alla parrocchia San Giovanni Battista di Jesolo che, prontamente, aveva provveduto ad informare la locale stazione dei Carabinieri.
La tutela
Attraverso il coinvolgimento del Nucleo di Venezia del Comando dei Carabinieri, i reperti sono stati sottoposti ad accertamenti per verificarne l’autenticità e la possibile provenienza. Rientrano ora nel patrimonio indisponibile dello Stato.
L’ok della Soprintendenza
La Soprintendenza ha quindi accolto favorevolmente la disponibilità dell’Amministrazione Comunale procedendo oggi alla consegna al Comune del materiale oggetto del rinvenimento.
Quasi 160 reperti
I reperti sono numerosi, quasi 160 e, come verificato dall’organo di tutela dei beni, rappresentati in massima parte da elementi architettonici frammentari, databili dall’età Romana a tutto il Medioevo.
Provenienza ignota
Per quanto la provenienza sia ignota, come ignoto è lo scopritore, con ogni probabilità devono essere collegati all’importante sito archeologico delle Antiche Mura, poco lontano dal centro abitato di Jesolo e in parte alla stessa città romana di Altino.
Il grande interesse storico dei reperti
Questi elementi, importanti per ricostruire la lunga storia di Jesolo, vanno ad arricchire il già cospicuo insieme di reperti di grande interesse storico ed archeologico che il Comune di Jesolo ha in consegna. un esempio sono gli eccezionali mosaici dell’antica cattedrale. Di particolare importanza per la valorizzazione sarà il coinvolgimento del Dipartimento di Archeologia Medievale dell’Università Ca’ Foscari.
Un momento importante
“Questo è un momento di straordinaria importanza per la nostra città e la sua storia – commenta l’assessore alla Cultura, Otello Bergamo – che con questi ultimi ritrovamenti continua a richiamarci all’attenzione per il nostro passato e le nostre radici. Il sindaco auspica che i nuovi reperti possano essere fruibili a tutti.
I ringraziamenti
“Desidero rivolgere un sincero ringraziamento alla parrocchia di San Giovanni Battista, all’arma dei Carabinieri e alla Soprintendenza di Venezia per lo straordinario lavoro a beneficio della comunità jesolana”. Così l’assessore ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile la raccolta dei reperti.