Murders Exhibitions, tra gli oggetti originali dei più noti serial killer
Le parole di Marco, responsabile della mostra: “La mostra ha aperto il 25 di aprile e all’interno di questa mostra troverete tantissimi reperti originali appartenuti ai peggiori serial killer della storia. Partiamo da Jack lo squartatore, che è uno dei più conosciuti, fino ad arrivare ai tempi attuali con i serial killer più recenti. Sono 1000 metri di esposizione, tantissimi reperti originali e ci troviamo in piazza Marconi, a Jesolo.”
Una delle prime stanze che si trovano nella mostra è la stanza dedicata a Leonarda Cianciulli, detta la saponificatrice di Correggio. Si trova la pentola dove la serial killer italiana cucinava le sue vittime.
Un altro dei serial killer che ha fatto la storia è il macellaio di Plainfield, Ed Gein, che rimase orfano e aveva pensato di cambiare sesso ma non decidendosi a farlo chirurgicamente. Ha attuato la sua trasformazione cambiando l’abito femminile in modo tale che gli permettesse di assumere le sembianze della madre. In effetti, all’interno della propria casa sono stati trovati dei suppellettili e delle lampade fatte con pelle e ossa umane.
Reperti iconici e esperienze immersive
Uno dei reperti originali, assolutamente da non perdere, sono gli occhiali di Jeffrey Dahmer, il cannibale del Milwaukee. Sono proprio i suoi occhiali, i suoi primi occhiali che lui ha sempre indossato. Dahmer, è una sua particolarità, scattava delle foto per vivere poi, successivamente, la propria esperienza da serial killer.
Una delle stanze da non perdere e da visitare all’interno di questa mostra, è la stanza dedicata a Ted Bundy, uno dei maggiori serial killer che il mondo ricordi. Ted Bundy adescava le ragazze a bordo del maggiolone presente nella stanza, ha una particolarità che faceva la differenza rispetto alle altre automobili. In primis, non ha il sedile dal lato del passeggero e, inoltre, mancava la maniglia. Questo perché quando si avvicinava alle ragazze e le faceva salire nel proprio maggiolone, una volta che loro si accorgevano che questa persona poteva farle del male, non potevano più uscire perché lui aveva tolto la maniglia.
Nella mostra è presente, inoltre, una sala multimediale dedicata alla realtà virtuale di ultima generazione, con diverse esperienze, dove è possibile incontrare serial killer.
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