Amatrice: la famiglia Galli è stata “adottata” dal comune di Musile con i proventi ottenuti dalla vendita del “Braccialetto dell’Amore” di San Valentino
Grazie alla vendita e al successo del “Braccialetto dell’Amore”, il celebre ornamento distribuito dai commercianti musilensi durante le festività di San Valentino, patrono di Musile, il Comune è riuscito a raccogliere una somma economica che ora verrà destinata al progetto “Adotta una famiglia”, ideato dall’amministrazione di Gualdo Tadino, realtà in provincia di Perugia.
L’iniziativa a cui Musile ha aderito consiste nel sostegno economico (e non solo) ad uno dei nuclei familiari che nel terremoto dell’agosto 2016 hanno perso ogni cosa sotto le macerie. Musile di Piave aiuterà nell’occasione una famiglia di Amatrice composta da quattro persone: Gaetano Galli, la moglie Claudia Quaranta e i loro due bambini, Alessia e Davide, rispettivamente di 1 anno e 4 anni. Tutti e quattro furono estratti vivi dalle macerie della loro casa, completamente distrutta dal sisma. Da qualche mese stanno cercando di sistemarsi all’interno di una casetta di legno, che diverrà la loro abitazione per sempre. Presente anche Corrado Pompei, coordinatore della Protezione Civile Unitalsi per l’Italia Centrale. Oltre alla famiglia sarà presente a Musile di Piave anche il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e alcuni rappresentanti dell’iniziativa “Adotta una famiglia”.