Lo scrittore Giancarlo De Cataldo ha diretto, insieme a Graziano Diana, il documentario “Pertini – Il combattente” – a partire da un suo libro del 2014 – che sarà nelle sale il 15 marzo e poi dovrebbe essere diffuso in tutte le scuole italiane.
Il 15 marzo arriverà nei cinema il documentario “Pertini – Il combattente” che Giancarlo De Cataldo ha tratto dal suo libro “Il combattente – Come si diventa Pertini” (pubblicato da Rizzoli nel 2014) e diretto a quattro mani con Graziano Diana.
Il film, che dovrebbe poi avere una diffusione nelle scuole, evidenzia i momenti più significativi della vita del settimo Presidente della Repubblica (prima attivista, poi partigiano e detenuto e quindi politico tutto di un pezzo, prima di ascendere al Colle) con filmati d’epoca, interviste (a Emma Bonino, Gherardo Colombo, Gad Lerner, Paolo Mieli, Giorgio Napolitano), ma anche le vignette a lui dedicate da Andrea Pazienza.
E’ stato il figlio Gabriele, rivela lo scrittore-regista, che mostrandogli una copia della rivista alternativa Frigidaire con la copertina dedicata a Pertini da Pazienza, gli ha fatto capire «come l’amore per questa figura straordinaria fosse totale e trasversale». Del resto, tutti i successori hanno dovuto fare i conti con il primo Capo dello Stato ad uscire dagli schemi ingessati del ruolo: un uomo molto amato dai giovani, che giocava a scopone, armeggiava con la pipa e se c’era da dire la verità la diceva tutta, anche a brutto muso.
Tra le curiosità della pellicola, da citare il folle monologo di Massimo Troisi, in risposta al discorso tv dove Pertini si infuriava verso chi aveva sottratto i soldi per i terremotati e le immagini di un giovanissimo Maurizio Crozza, che lo interpreta nel film “Ci sarà un giorno (Il giovane Pertini)”, di Franco Rossi. Tra i brani musicali sono inclusi “Babbo rock” degli Skiantos, “Sotto la pioggia” di Antonello Venditti; “L’italiano” di Toto Cutugno e “Mio nonno era Pertini” di Marco Stella.