Sono passati 20 anni dalla riapertura del Teatro La Fenice dopo il terribile incendio della notte del 29 gennaio 1996. Era infatti il 14 dicembre 2003, quando un’intera settimana inaugurale celebrava la riapertura del teatro. La tradizione del concerto di Capodanno al teatro La Fenice è stata inaugurata in occasione della riapertura e l’iniziativa è entrata stabilmente nella programmazione.
Il concerto del 1 gennaio ha saputo attrarre crescenti attenzioni, soprattutto in virtù della diretta televisiva. Anche quest’anno il teatro La Fenice, illuminato e decorato a festa, ha accolto un nutrito pubblico che si è dimostrato entusiasta in uno spirito di festa degno dell’occasione.
Il tenore Nicola Pamio ospite di “Venezia Cambia”
Il tenore Nicola Pamio dal 1999 collabora col Teatro alla Scala. Alle spalle ha circa 30 produzioni scaligere. Per 13 anni partecipa al Festival Puccini di Torre del Lago con Turandot e Butterfly. Con il ruolo del Doge di Venezia sbarca a Zurigo, Parigi, Vienna e al Festival di Salisburgo. Infine alla Scala e al San Carlo di Napoli. È stato invitato a New York alla Carnegie Hall ed è Goro in Madama Butterfly al Teatro La Fenice di Venezia.
Dalle campagne noalesi al palco mondiale
Nicola è nato nel 1961. È un veneziano di campagna, nato all’ospedale di Noale. Pavarotti, il 29 aprile dell’anno in cui tu sei nato, debutta nella lirica, dal cuore dell’Emilia ai palcoscenici più prestigiosi del mondo, dando un nuovo lustro a quella lunga tradizione di tenori inaugurata da Enrico Caruso e proseguita con Gigli, Del Monaco e Di Stefano.
La casuale scoperta della voce nel coro della chiesa di Scorzè
Nicola Pamio: “Nasco a Noale e vivo nella prima parte della mia vita a Scorzè. Naturalmente come tutti i bambini che giocavano in un campo a pallone, io ero anche un buon centravanti allora, ero un ragazzino molto attento al gol, venni invitato una sera da un amichetto che mi disse di andare la sera a cantare nel coro della chiesa a Scorzè.
Lì c’era un maestro di nome Berto, che ascoltò la mia voce, avevo nove anni e lì improvvisamente capì di avere una voce. Una voce che fu subito utilizzata per fare di quel bambino subito un protagonista del paese perché mi diedero questo concerto dove io cantavo lo spazzacamino. Iniziai con questo. Fu subito una luce nel mio paese a Scorzè.”
Il debutto televisivo di Nicola Pamio da giovane a Canzonissima
“Siccome ho avuto la grande possibilità di andare a studiare poco dopo nel Collegio salesiano Astori di Mogliano Veneto, anche lì mi venne riconosciuta la voce e con il maestro Barosco, che era uno dei maggiori maestri per la musica sacra in Italia, si andò a fare una serata importantissima che risale al 26 maggio del 1974, dove io appaio per la prima volta in televisione con Aba Cercato e il maestro Canfora, la Canzonissima di allora. Questa è la prima parte della scoperta della voce. Dopodiché avvenne la muta e piano piano pensavo e continuavo a pensare al mio canto, la fase successiva che sarebbe poi arrivata.”