Il successo dovuto al carattere eclettico
Nicola Pamio: “Feci un’audizione con il maestro Muti nel 2001. Io ho la possibilità, mi viene detto appunto dai maestri della Scala, siccome avevano visto questa mia ecletticità, questo mio modo di essere un po’ molto colorato e molto attento, anche dal punto di vista proprio attoriale.
Mi chiesero se fossi disposto per le parti secondarie. Io dissi assolutamente di sì, anche perché fino ad allora io ho cantato solo le prime parti. Fu da quel momento che io decisi in qualche modo di prendere parte alle parti di comprimariato.”
Nicola Pamio scelto perchè sapeva balbettare
“Col maestro Muti ho avuto questa grande chance di fare la Traviata prima e Le nozze di Figaro poi. Nella parte di Curzio, mi ricordo, era molto era molto difficile trovare un personaggio che balbettasse un pochino e come il maestro Muti disse: “Finalmente uno che balbetta come si deve!”.
Il sestetto è uno dei pezzi più difficili che Mozart abbia scritto. Nelle nozze di Figaro io faccio il notaio, questo personaggio che balbetta nel momento in cui deve assolutamente parlare. Mi ha portato una discreta fortuna e mi ha portato ad avere delle cose importanti.
Tra l’altro di questo pezzo, subito dopo, è stata fatta anche la parte discografica e anche la ripresa. Con Gerard Kostner e con altri abbiamo fatto un grande CD con lo sponsor della banca Intesa. Questo è venduto in tutto il mondo, per cui è un qualche cosa che assolutamente mi ha portato tanta tanta fortuna.”
La carriera di Nicola Pamio è quindi una testimonianza di come l’originalità e l’impegno possano aprire porte inaspettate e portare a risultati straordinari nel mondo dell’opera.
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