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No Vax rimangono senza lavoro fino al 15 giugno

I 50enni no vax non andranno più a lavoro, i positivi calano ma la situazione resta drastica

Quello che sta accadendo in queste ore sta assumendo contorni paradossali sul fronte della guerra al Covid. Mentre calano i positivi e negli ospedali è arrivato l’ultimo anti virale Paxlovid da domani in tutto il nord-est migliaia di over 50 non potrà andare a lavoro, in particolare i no-vax.

Questi alcuni dei dati che dovranno essere verificati e confermati

Il popolo dei no-vax che ha compiuto cinquant’anni secondo i dati elaborati dal Gazzettino è costituito da circa 200 mila persone. Ma nel gruppo ci sono anche pensionati e casalinghe. Certo è che sono comunque molti che non potranno andare al lavoro per tre mesi fino al 15 giugno perchè non vaccinati. Dovranno dunque rinunciare alla maturazione del TFR e della pensione perchè resteranno sospesi. I numeri certi si avranno da domani da quando cioè i datori di lavoro visioneranno i certificati di vaccinazione o i documenti che dispongono l’esenzione e conteranno gli assenti.

La causa che i No-Vax

Andare al lavoro senza vaccino e incappare in un controllo costerà una multa da 600 a 1500 euro. Sulla chat dei no-vax c’è chi lancia la proposta di prendere in comune un solo avvocato per risparmiare e continuare la battaglia. Anche tra gli infermieri c’è chi resiste. A Venezia è circa il 4,3% che non è in regola, ma soprattutto perchè non ha accettato la terza dose. Tuttavia, permangono incertezze che l’ordine degli infermieri intende affrontare in modo soft.

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