Noale: Incontro ravvicinato con i missionari dei libri

Si definiscono missionari: sono i volontari del collettivo scrittori riuniti che girano in tutta Italia per promuovere i loro libri sfidando le politiche delle grandi case editrici

A Noale è arrivato il Collettivo Scrittori Uniti (CSU) da Torino, con un format che sta funzionando in tutta Italia. Claudio Secci, ai nostri microfoni, ha spiegato che cos’è e quel’è la sua missione.

L’incontro a Noale

“Noi come Collettivo Scrittori Uniti siamo nati tre anni e mezzo fa per dare delle opportunità, fornire una vetrina, agli scrittori che stanno cominciando il loro percorso. La nostra è una branca artistica competitiva, presenta forse più agonismo rispetto ad altre forme d’arte. Ci sono sempre più autori, sempre meno lettori. Noi cerchiamo di dare spazi espositivi, opportunità e vetrine come quella di questa sera, in questo bellissimo borgo medievale. Siamo stati davvero bene, è stata una serata di grande successo, con tanti libri venduti e tanti visitatori. È stato un bel momento di condivisione”

Come funziona il Collettivo?

“Il Collettivo è costituito da 5 autori che ne compongono il direttivo, più una missione: noi del direttivo spendiamo tutti i contatti accumulati negli ultimi 20 anni (abbiamo alle spalle un totale di circa 70 pubblicazioni) al fine di portare in tv, in radio, sui giornali e nei blog tutti gli autori che diversamente faticherebbero a trovare delle vetrine.”

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