La Notte dei ricercatori, alla sua undicesima edizione, sarà ancora una volta l’occasione per conoscere da vicino i ricercatori e il loro mondo.
Dal pomeriggio di venerdì 30 settembre l’Università Iuav di Venezia, contemporaneamente ad altre 300 città europee, in occasione della Notte dei ricercatori, aprirà le porte al pubblico per incontri, mostre, performance in un ricco calendario di appuntamenti.
La ricerca Iuav non si sviluppa solo nei laboratori o nelle aule: è una attidudine, un modo di pensare e di agire dentro e fuori la scuola e rappresenta la grande forza del nostro ateneo. Per questo fra le proposte di Iuav non mancano gli itinerari veneziani, i percorsi guidati che quest’anno spazieranno dalla Giudecca, con i suoi giardini e con la Casa dei Tre Oci, alla Venezia più appartata, come quella della Scala Contarini del Bovolo: vero e proprio gioiello nascosto, riaperta quest’anno e per la prima volta inserita nel programma di visite dello Iuav.
Saranno oggetto di racconto anche le periferie della città, come lo straordinario complesso patriarcale di San Pietro di Castello, oppure luoghi da tempo chiusi al pubblico, come la Chiesa di San Lorenzo, riaperta per questa occasione, sede – secondo un’ipotesi a metà fra storia e leggenda – della sepoltura di Marco Polo e teatro, negli anni ‘80, dell’opera musicale di Luigi Nono Il Prometeo, su progetto di Renzo Piano.
In omaggio alle celebrazioni per un importante Cinquecentenario, Iuav organizza un attraversamento del Ghetto con le sue sinagoghe, raggiungendo Palazzo Ducale, sede della mostra “Venezia, gli Ebrei e l’Europa”.
La Scuola Grande di San Giovanni Evangelista si conferma tra gli appuntamenti più attesi, a cui si aggiunge la Palazzina Masieri sul Canal Grande con la sua particolare storia e con l’annuncio di come Iuav intende utilizzarla in futuro.
Gli eventi ai Tolentini si apriranno con “ASK ME! lo Speed Date della ricerca”: brevi appuntamenti con i ricercatori Iuav per avere informazioni su clima, sicurezza nelle città, immigrazione, turismo, sistemi di riabilitazione antigravitazionale, start up e FabLab e molto altro. I visitatori potranno scegliere uno o più temi e potranno incontrare, vis-à-vis o a piccoli gruppi, i ricercatori, entrando nel vivo delle loro ricerche.
La sede dei Tolentini ospiterà un allestimento il cui tema conduttore saranno gli immaginari: vero e proprio fil rouge da rintracciare nei diversi orizzonti di ricerca del nostro ateneo, raccontati da una sequenza di video che vestiranno le arcate del chiostro. Tra questi, in anteprima assoluta la storia della visionaria installazione di Yona Friedman “La Montagne de Venise”, che proprio nei giorni antecedenti la Notte dei ricercatori attraverserà Venezia su una chiatta galleggiante. Fra gli altri video, a comporre un articolato mosaico delle ricerche Iuav, Omaggio a Palmyra, Ghost, Design in movimento, Reducing Boundaries: i sistemi di sicurezza nelle città contemporanee, Imago Rerum, Esperimenti di cinema d’animazione, Venezia, gli Ebrei e l’Europa.
Disegnare il suono con un microfono può sembrare operazione di pura fantasia: ma sarà oggetto di una vera e propria dimostrazione. Il sound design sarà oggetto anche dell’intervento “Unspaces 2”: esperimenti sul suono come materia plastica capace di modellare lo spazio, proposti nel giardino dei Tolentini dai corsi di laurea in design della moda insieme a “Sintetico”: installazione di abiti e accessori come ingranaggi di un giardino artificiale.
“Immaginare la ricostruzione” è il sottotesto di “Urbicidi”, uno spettacolo video di forte impatto visivo, opera del videomaker Umberto Saraceni, che verrà proiettato sulle pareti del chiostro in un nuovo adattamento site specific. Perché immaginare e progettare la ricostruzione delle città distrutte dalla guerra o dalle catastrofi naturali è uno dei più importanti filoni di ricerca allo Iuav.
“Racconti radicali” in biblioteca accompagnerà i visitatori alla scoperta di libri, riviste, parole e immagini di un’architettura utopica, disobbediente e contaminata.
In mostra anche le ricerche sul tema caldo del riciclo in architettura: Re-Cycle Italy progetta nuovi cicli di vita per le città italiane, mentre “Drawn theories / Teorie disegnate” raccoglie un paesaggio internazionale di autori che si cimentano sul tema del riciclo in architettura attraverso il disegno.
La Notte dei ricercatori proseguirà con “Quattro pezzi facili”, performance degli studenti di teatro, e il finissage della mostra Carlo Scarpa after Carlo Scarpa: occasione da non mancare per comprendere, attraverso le visite guidate, il peculiare metodo di insegnamento di un maestro anticonformista e le raffinate combinazioni fra architetture scarpiane e la fotografia di un altro maestro, Guido Guidi, presente per l’occasione ai Tolentini.
La Notte si chiuderà con “Dark Iuav”, percezione visionaria dei Tolentini, attraverso uno spettacolare videomapping sulle pareti del chiostro e uno speciale DJ set.