Occupazione novembre 2019: diffusi oggi i dati. Sono a livelli record, ma sono drogati. L’Istat ha accertato che quasi il 60% della popolazione nel mese di novembre era occupata, un dato che non si registrava dal 1977. Si tratta però di numeri che vanno comunque presi con le pinze, perché non tengono conto delle ore lavorate, contando quindi come “occupato” anche chi ha lavorato poche ore al mese.
Occupazione
Inoltre il trend di aumento dell’occupazione è trainato dai dipendenti permanenti e da una rilevante crescita del tasso di occupazione dei giovani con 25-34 anni. Purtroppo, però, calano i lavoratori a termine e gli indipendenti e, peggio ancora, si registra una lieve crescita del numero di disoccupati.
In crescita risultano anche le persone in cerca di lavoro (+0,5%, pari a +12 mila unità nell’ultimo mese). Ad aver trovato lavoro sono le donne e i giovani soprattutto, visto che aumenta la disoccupazione tra gli under 35, diminuisce lievemente quella tra i 35-49enni. Rimane invece stabile tra gli ultracinquantenni.
Disoccupazione
La notizia positiva riguarda l’andamento annuale della disoccupazione, che nel 2019 è cresciuta dell’ 1,2% e l’espansione riguarda sia le donne sia gli uomini di tutte le classi d’età, tranne i 35-49enni. La crescita nell’anno è trainata dai dipendenti (+325 mila unità nel complesso) e in particolare dai permanenti (+283 mila), mentre calano gli indipendenti (-41 mila).