“Oggetti che mi parlano” in scena all’auditorium di Cadoneghe

Apriamo un baule dei ricordi pieno di cose ma soprattutto di tanta musica. È il tema dello spettacolo "Oggetti che mi parlano", sorta di revival degli anni 60 con attori e band dal vivo

Un vecchio baule trovato in soffitta si trasforma in una fenomenale macchina del tempo, non soltanto per Miriam che rivive emozioni e ricordi lontani ma anche per il nipote Alessandro pieno di curiosità per quello strano mondo analogico. “Oggetti che mi parlano”, è una commedia brillante che mescola prosa e musica dal vivo, canzoni anni sessanta e settanta interpretate dalla “Beat shop Band”.

Le parole della protagonista e autrice Miriam Angilè

La protagonista è Miriam Angilè, autrice anche del testo che è denso di ricordi personali ma, condivisi con un’intera generazione. “Perchè queste cose sono ricordi un pò di tutti, se vogliamo abbiamo fatto tutti queste cose: le festine; le macchine e quindi tutti si ritrovano un pò in questo copione. E’ la storia della mia vita associata alla musica”

Le parole dell’attore Alessandro Tognon

Alessandro Tognon interpreta il ruolo del nipote che, nonostante il suo essere un Millennial è aperto al confronto.

“Faccio parte di questo spettacolo e grazie a Miriam Angilè sono riuscito a scoprire gli anni sessanta, alcune canzoni le conoscevo già ma, altre le ho scoperte grazie alle prove di tutta questa messa in scena. Ho trovato forti contrapposizioni fra le due generazioni quella degli anni sessanta e quella di oggi soprattutto nell’uso dei telefonini per esempio ma, anche nel fatto di vivere le cose in maniera diversa e le emopzioni che si provavano una volta si sono dimenticate insieme a dei valori particolari”.

Per la sua freschezza e l’impronta generazionale “Oggetti che mi parlano” della compagnia La Castagna è molto richiesta, qui siamo a Cadoneghe alle porte di Padova, dove è andata in scena a scopo benefico e con enorme successo di pubblico.

Le parole del pubblico di Cadoneghe

L’opinione di Giorgio Toninato: “Personalmente mi ha fatto rivivere la mia infanzia,io sono nato in campagna e per tanto tutto quello che è stato nello spettacolo l’ho vissuto in prima persona”

Le parole dell’assessora alla cultura del comune di Cadoneghe Sara Ranzato

Le parole dell’assessora alla cultura del comune di Cadoneghe Sara Ranzato: ” L’amministrazione è ben lieta di coinvolgere la cittadinanza in questi appuntamenti che sono un sicuro respiro per la cultura e anche un sicuro respiro per coloro che per due anni sono rimasti isolati e quindi è un ritorno alla socialità”.

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