Una struttura avveniristica per la sicurezza
Si tratta di un’opera ambiziosa del valore di 50 milioni di euro che sorgerà tra via Ulloa e piazzale Giovannacci, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Mestre, in una zona strategica.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura moderna, come rivelato dai rendering ufficiali, che non si limiterà ad ospitare gli uffici della Polizia, ma offrirà anche servizi per il pubblico e alloggi per gli agenti.
Questo nuovo complesso diventerà un punto di riferimento centrale per l’attività delle forze dell’ordine, coprendo l’intera città metropolitana di Venezia, incluse zone delicate come Marghera e Mestre.
La Questura come presidio di legalità
La scelta della posizione non è casuale. L’area interessata, fino a qualche anno fa occupata dall’ex scuola Monteverdi, era divenuta un punto nevralgico per attività illecite come lo spaccio di droga. Dopo la demolizione della scuola, lo spazio abbandonato era spesso utilizzato come rifugio per senzatetto e come base operativa per i pusher.
Con la costruzione della nuova Questura, l’intento è quello di ristabilire l’ordine e la sicurezza in una zona considerata critica, con una presenza istituzionale forte che farà da deterrente alle attività criminali.
L’opera non solo rappresenta un investimento economico significativo, ma anche un segnale chiaro delle intenzioni dell’amministrazione comunale e delle autorità di pubblica sicurezza: riportare legalità e ordine in un’area spesso trascurata.
Il progetto si inserisce in una visione più ampia di riqualificazione del territorio, in linea con gli sforzi di rilancio di Marghera, da tempo in cerca di una nuova identità dopo la crisi industriale che l’ha colpita duramente.
Un futuro più sicuro per Marghera
La nuova Questura diventerà il fulcro della sicurezza cittadina, rispondendo alle esigenze di un territorio complesso e popoloso come quello veneziano.
Con l’inizio dei lavori, previsto nei prossimi mesi, si apre una fase nuova per Marghera, una zona che ha visto troppo spesso situazioni di degrado ma che, grazie a questo progetto, potrebbe diventare simbolo di rinascita e rigenerazione urbana.
La firma del decreto da parte del sindaco Brugnaro segna l’inizio concreto di questo percorso. Il nuovo polo della Polizia diventerà non solo una sede operativa per gli agenti, ma anche un presidio di legalità, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a garantire maggiore sicurezza per tutta l’area metropolitana veneziana.
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