La storia dell’antica tradizione alimentare delle ombre e dei cicheti nei bacari della città di Venezia.
Venezia e il vino hanno da sempre un antico legame, nelle isole ed anche nello stesso centro storico non sono mai mancati i vigneti. Molti vini provenivano anche dai possedimenti della Serenissima in terraferma.
I prodotti venivano consumati già in passato all’interno di alcune “furatole” ovvero dei negozietti popolani dove veniva servito anche del pesce fritto. Oppure nelle osterie e nei bacari della città, dove si poteva e si può ancora oggi mangiare e bere in compagna.
I bacari furono un luogo apprezzato moltissimo da personaggi come Carlo Goldoni e Richard Wagner. I bicchieri di vino a Venezia si chiamano ombra, proprio perché un tempo erano sorseggiati all’ombra del campanile di Piazza San Marco.
Per evitare l’ubriachezza dei clienti, gli osti veneziani hanno optato per aggiungere alla loro offerta anche un menù di street food: folpetti, bacalà, verdure fritte, tramezzini e molte altre pietanze.
Ciò che accomuna queste delizie è il loro consumo informale, mai da soli e senza delle posate. Infatti il chicheto deve sempre lasciare libera l’altra mano per un bel bicchiere di vino.
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Non può considerarsi un vero cicchetto se oltre all’ombra non ordini un paninetto o un folpetto! Questa è la tradizione veneziana DOC!!