L’omicidio di Concordia Sagittaria di sabato pomeriggio scorso non ha avuto soltanto una vittima, ossia la madre di tre figli Victoria Osagie, ma anche gli stessi figli. Il più grande è di 10 anni, la seconda di 5 e la terza di 2 e sono stati affidati dal sindaco ad una comunità protetta.
Omicidio di Concordia
Ora tutti e tre sono affidati ad una comunità protetta e il sindaco Claudio Odorico ha dichiarato che se non si trovasse un famigliare a cui affidarli saranno dati in adozione. Sono rimasti praticamente orfani anche di padre, dato che Moses Osagie ha ammesso l’omicidio. Ora si trova in carcere a Pordenone. Per loro inizia una fase della vitta tutta in salita, un dramma nel dramma. La perdita di entrambi i genitori è soltanto uno dei traumi che dovranno cercare di rimuovere.
La donne aveva confessato di voler scappare dal marito
Moses ha ucciso con quindici pugnalate la sua compagna e la loro mamma davanti ai loro occhi. Era furioso, senza controllo e alterato dall’alcol quando sabato pomeriggio si è scagliato sulla donna. Prima l’ha picchiata nella loro abitazione in via Silvio Pellico e poi l’ha accoltellata sul volto e sul torace.
Due amici un convivente e un amico sono riusciti a riportarlo alla calma, poi però è comparso un coltello nella mani di Moses, la donna ha cercato di fuggire, ma inutilmente. I due amici hanno cercato di tenere lontani i bambini dalla scena agghiacciante e sono usciti a dare l’allarme. Victoria aveva confessato agli operatori sociali che voleva lasciarlo senza fare rumore non appena avesse trovato una sistemazione