San Donà di Piave: l’omicidio è avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni che avevano chiamato il 112 già prima che la tragedia si compisse, quando l’alterco tra i due si era fatto acceso, erano volati pugni e spintoni.
Maritan aveva tirato fuori il suo coltello a serramanico con lama di 21 centimetri e aveva colpito al volto e al collo Lovisetto, uccidendolo. Dopo aver chiesto di rilasciare dichiarazioni spontanee, subito dopo l’arresto, Maritan è invece rimasto zitto davanti alla pm Crupi: se vorrà dire qualcosa in merito al delitto, lo potrà fare domani, quando è in programma – se non ci saranno spostamenti di data dell’ultimo minuto – l’interrogatorio di garanzia davanti alla giudice per le indagini preliminari Roberta Marchiori, alla presenza degli avvocati difensori Giovanni Belsito e Giovanni Gentilini. Nel frattempo, sarà anche eseguita l’autopsia sul corpo della vittima, che la Procura ha affidato ai medici legali Silvano Zancaner e Cristina Mazzarollo.