“Il ballo è servito”, il programma in onda su Radio Venezia con Sante lo chef della musica, vi propone le Orecchiette alla Porca Putténa, uno dei piatti più amati dell’Orecchietteria Banfi, gestita dai figli di Lino Banfi nel quartiere Prati di Roma e dedicata alla carriera e ai personaggi più amati del padre.
Al comando la figlia Rosanna, nota per diverse esperienze cinematografiche e televisive, coadiuvata dalla giovane figlia, dal marito e dal fratello Walter, fotocopia del babbo, al quale hanno raccomandato di non andarci nel fine settimana, per non bloccare il ristorante!
La polemica innescata dal Moige ha rilanciato il locale
Inutile dire che la polemica innescata dal Moige sulla classica espressione del comico pugliese «porca putténa», che ha portato alla “censura” dello spot della campagna di TimVision di cui è testimonial, ha riportato alla ribalta il locale dove si mangiano per prima cosa le orecchiette doc (ne arrivano 1-2 quintali a settimana), ma anche: una focaccia buonissima, panzerotti asciutti e croccanti, oltre a diversi piatti pugliesi. I nomi sul menù (QUI) sono dedicati alla carriera di Banfi, con riferimenti ai suoi film, oppure declinati in “banfiota”. Le Orecchiette alla Porca Putténa (una specie di puttanesca, con panure di friselle e curcuma) per 4 persone si preparano utilizzando:
- 400 gr di orecchiette
- 400 gr di salsa di pomodoro
- olio evo, quanto basta
- 1 spicchio d’aglio / 50 gr di capperi
- 50 gr di olive di Cerignola verdi e nere, a pezzi
- sale / friselle / curcuma in polvere
- pasta di peperoncino.
Le Orecchiette alla Porca Putténa le preparano così
Procedimento: soffriggete l’aglio nell’olio, aggiungete capperi, olive e salsa di pomodoro, aggiustando di sale se necessario. Intanto lessate le orecchiette, in acqua salata, e poi mantecate in uscita con la salsa. Per concludere, spolverate con una panure di friselle sbriciolate e curcuma in polvere e infine aggiungete un cucchiaino di pasta di peperoncino per dare un tocco piccante.