La provincia di Padova chiama a raccolta tutti i suoi 102 comuni con un obiettivo davvero insolito ovvero riciclare i celeberrimi mattoncini di Lego per costruire rampe colorate e abbattere così le barriere architettoniche. Protagonisti di questo progetto sono i “Talents”, cinque giovani padovani con il disturbo dello spettro autistico.
Il Vicepresidente della Provincia di Padova
Le parole di Vincenzo Gottardo, Vicepresidente Provincia di Padova: “102 sono i comuni della nostra provincia e sono 102 chiamate che vogliamo fare singolarmente ad ogni comune per portare questo meraviglioso progetto all’interno di ogni municipalità. Oggi lo abbiamo, in un certo senso, benedetto con il sindaco di Selvazzano, Giovanna Rossi, che è la prima cittadina che ha sposato questo progetto e adesso insieme lo porteremo in tutte le altre municipalità nel nostro territorio”.
Il Sindaco di Selvazzano Dentro
Le parole di Giovanna Rossi, Sindaco di Selvazzano Dentro: “Io mi auguro veramente che in ogni municipalità ci possa essere intanto un raccoglitore di lego perché abbiamo un bisogno assoluto di riciclare i lego e poi che ogni comune abbracci, so che tanti colleghi lo stanno già facendo, questo progetto meraviglioso, anche di inserimento di questi talenti perché sono veramente un’eccellenza dei nostri territori”.
Le testimonianze dei Talents
Le parole di Nicola Barzon, Talents Lab Padova: “Sono campione d’Italia e gioco a calcio e basta. So aggiustare bene i computer, so montare bene i video e so fare tutto. Il mio nickname di Instagram è “nicola.barzon.10”.
Le parole di Enrico Balestra, Talents Lab Padova: “Sono l’autore delle rampe di lego e per costruire queste bellissime rampe ho avuto queste due grandi passioni: i videogames e i lego. In questo modo riusciamo a rendere alle persone disabili un futuro migliore con qualche colore delle rampe”.
Le parole di Ludovico Lancia, Talents Lab Padova: “E’ un’avventura senza troppe restrizioni di quattro giovani adulti che cercano di affrontare il malvagio di turno perché se non lo fanno loro finirebbe nelle mani delle persone sbagliate che prenderebbero il mondo con il pugno di ferro”.
Le parole di Alessandro Padrin, Talents Lab Padova: “Io, in pratica, disegno attraverso l’utilizzo del tablet e l’applicazione Sketchbook. E’ da ormai un anno che pubblico i miei lavori su Instagram attraverso il mio nome d’arte”.
Le parole di Enrico Ortile, talents Lab Padova: “Sosteneteci tutti così il progetto va avanti”.
Riciclare i Lego
Le parole di Sebastiano Pizzardi, Coordinatore Progetto Talents: “La cosa importante dei Talents è che sono dei ragazzi dello spettro autistico che si impegnano a costruire delle rampe che abbattono le barriere architettoniche aiutando persone con disabilità motorie e allo stesso tempo svolgono un grande lavoro di comunicazione e di racconto della possibilità della disabilità nella dimensione anche del lavoro, del marketing, dei social”.
“Quindi c’è la possibilità che persone, appunto, con lo spettro autistico si mettano in connessione con la dimensione anche creativa e di lavoro creando nuove opportunità. Quindi, in questo modo, poi loro vanno anche a raccontare ad altre persone con disabilità che svolgono il loro lavoro, che svolgono le loro mansioni semplici. Però, in questo modo, la disabilità esce da un cono d’ombra e viene illuminata così come è giusto e necessario”.
Le parole di Damiano Marini, Paralimpico, autore del libro “La musica è nella mia testa”: “Con i Talents noi andiamo nelle scuole e incontriamo costantemente gruppi di giovani ragazzi ai quali trasmettiamo questo concetto di inclusione. L’invito a tutti è quello di seguire i Talents sui social per poter far diventare il nostro messaggio virale”:
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