Sarà una staffetta simbolica aperta a tutti quella del prossimo 14 giugno quando per un giorno Prato della Valle sarà il cuore della tappa padovana del “Giro d’Italia per le cure palliative pediatriche”. Manifestazione nazionale nata per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema importante ma poco dibattuto, ossia la necessità di migliorare il tenore di vita dei bambini affetti da malattie incurabili.
I miti delle cure palliative, le parole di Franca Benini
Franca Benini, Resp. Centro Regionale Terapia del Dolore: “Miti da sfatare. Devo dire che le pure palliative sono il regno dei miti. Perchè fanno paura. Perchè fa paura il nome stesso e vengono considerate le cure delle persone morenti e in realtà sono le cure per la qualità della vita indipendentemente dalla durata di questa. Si considerano solo come le cure delle persone in fin di vita, malate di patologie oncologiche.
Nel mondo pediatrico, fortunatamente, i bambini che hanno una patologia oncologica e che hanno bisogno di cure palliative pediatriche sono meno del 10%. Il mondo è molto più vasto, rappresentato dalle patologie non oncologiche soprattutto neurologiche, neuromuscolari, respiratorie e così via.
Un altro mito è che chi si occupa delle cure palliative è perchè sia una brava persona ma non un bravo professionista. Per arrivare ad avere le competenze di palliativista pediatra bisogna avere la specialità in pediatria o anestesia e poi fare un percorso ad hoc di minimo 4 anni. La scienza sta esplodendo in questo ambito e le basi scientifiche di questa scelta ci sono.
Un altro mito importante è quello relativo al fatto che le cure palliative non cambino le cose. Invece, cambiano in maniera drammatica la qualità della vita del bambino e della famiglia ed inoltre allungano la vita. Molto spesso si sente:” Ma se io entro in cure palliative o se affido mio figlio alle cure palliative probabilmente sta morendo” Questo non è assolutamente detto.
Ormai la letteratura ci dice che affidando una persona, bambino o adulto che sia, alle cure palliative, la sua prospettiva di vita migliora drammaticamente in qualità ma anche in durata. Questi sono alcuni dei miti, poi ce ne sono moltissimi altri, ed è per questo che è così faticoso cambiare le idee e quindi cambiare i comportamenti”.
Lo Sport come strumento per conoscere
Diego Bonavina, Assessore allo Sport del Comune di Padova: “Dobbiamo cercare di metterci in gioco. per raccogliere fondi e migliorare queste strutture che sono già di altissimo livello. Abbiamo il personale medico che è di altissimo livello e vogliamo che anche le strutture siano a dimensione delle nostre famiglie, di tutte le famiglie che ne hanno la necessità e di tutti i bambini e le bambine.
Credo che attraverso lo Sport si possa mandare un messaggio importante, un messaggio di solidarietà, per portare più persone vicine a capire queste realtà. Anche attraverso delle donazioni, attraverso dei contributi che sono la cosa più importante, perché tutti quanti assieme, e qui sempre lo stesso concetto delle sport, facendo squadra si possono ottenere dei risultati incredibili”.
Vincenzo Gottardo, Vicepresidente Provincia di Padova: “Noi ci saremo, saremo in tanti in questo Giro di Prato della Valle che dura 24 ore in una staffetta in cui ci passeremo la bici di volta in volta, perchè alla base delle cure palliative pediatriche c’è un grande lavoro di rete e le cure palliative pediatriche sono continue e costanti, da qui appunto un giro in bicicletta che dura 24 ore. Sarà un bellissimo appuntamento per Padova, per la nostra Provincia. Invitiamo tutti, in tanti ad esserci per sostenere le cure palliative pediatriche e il Giro d’Italia”.
Il Giro d’Italia per le cure palliative pediatriche
Antuan Divisic, Hospice Pediatrico Padova: “Queste idea del ‘Giro d’Italia per le cure palliative pediatriche’ che arriva alla seconda edizione, che quest’anno faremo il 14 e 15 di giugno in Prato della Valle, arriva a voler rappresentare quello che è la continuità di cura che danno le cure palliative pediatriche ai bambini che ne hanno bisogno.
Noi siamo disponibili alle loro necessità e ai loro bisogni 24 ore al giorno per 7 giorni su 7 e, girando per 24 ore di fila con la bicicletta in Prato della Valle, volevamo dimostrare proprio questo. Che ci siamo sempre. Venite a sostenerci, venite a donare, perchè abbiamo bisogno anche del vostro aiuto”.
L’appuntamento è a Prato della Valle il 14 giugno alle 19:00. Tutti sono invitati a partecipare.
