«Esercenti esonerati per tutto l’anno dal pagamento della Tosap». Ad annunciarlo è il sindaco di Musile di Piave, Silvia Susanna, che con la giunta è al lavoro per studiare tutte le misure utili ad agevolare, il più possibile, l’operato delle attività più colpite dall’effetto Coronavirus. Sulla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, infatti, il Comune è orientato a prevedere l’esenzione del pagamento non solo per il periodo antecendente alla pandemia, ma anche per quello successivo, con la possibilità per negozi, bar, ristoranti e pizzerie di ampliare spazi e usufruire di plateatici.
Pagamento della Tosap
«La decisione che abbiamo assunto in giunta», spiega il sindaco di Musile di Piave, Silvia Susanna, «è quella di esonerare dal pagamento della Tosap tutti gli esercenti che hanno dovuto chiudere a seguito dell’emergenza Covid-19 e che torneranno a lavorare con la possibilità di ampliare i loro spazi. L’intenzione è quella di prevedere quindi l’esenzione del tributo per tutto l’anno. In questa Fase2, come amministrazione, vogliamo venire incontro alle esigenze delle attività nella creazione di nuovi plateatici che possano agevolare gli esercenti, rispettando al contempo le norme sulla sicurezza e il distanziamento sociale.
Al momento -dice ancora il sindaco- non vi sono scadenze imminenti della tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche, ma a Musile ci prendiamo l’impegno di non farla pagare per tutto il 2020: siamo al lavoro per studiare le modalità per concedere la gratuità, anche in base alle direttive che arriveranno in merito dal governo».
“Prestito d’onore”
Per gli imprenditori maggiormente colpiti dall’effetto Coronavirus è stato messo a punto, dalla Città di Musile, anche il “prestito d’onore”, pensato per le attività in difficoltà nel pagamento degli affitti. «Su questo intervento gli uffici stanno ultimando tutte le pratiche», conclude il primo cittadino, «e per la prossima settimana sarà possibile cominciare a presentare le prime domande».
Il “prestito d’onore” è dedicato agli operatori economici con sede legale a Musile di Piave aventi unità immobiliari prese in affitto (o comodato d’uso oneroso). L’intervento, rapportato al periodo di sospensione dell’attività, non può superare l’80% dell’affitto dovuto, né superare le tre mensilità, con un limite massimo totale, per beneficiario, di 3mila euro. La somma stanziata sarà restituita al Comune, senza interessi, secondo un piano di rientro da concordare con il richiedente (da quest’ultimo sottoscritto a titolo di incondizionata accettazione), in non più di 36 mesi dalla riapertura dell’attività.