Un imponente cantiere, dal 4 aprile 2022 al 16 novembre 2023, ha trasformato il volto di Palazzo Ducale, simbolo di Venezia nel mondo. La conclusione di questo massiccio intervento di messa in sicurezza delle facciate esterne è stata annunciata questa mattina a Ca’ Farsetti. Il Comune di Venezia ha investito 2,8 milioni di euro per riqualificare questo gioiello architettonico.
Una metodologia unica durante i lavori
L’assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto, ha guidato la presentazione delle quattro fasi dell’intervento insieme all’architetto Stefania Liguori, i progettisti e la direzione lavori del gruppo di professionisti di TA srl, architetto Alberto Torsello, e della Ditta esecutrice dell’intervento Lares Restauri srl.
Zaccariotto ha sottolineato l’importanza di questo progetto, finanziato con risorse significative, definendolo “straordinario” e sottolineando la procedura innovativa adottata. Le quattro fasi operative hanno garantito la fruibilità di Palazzo Ducale durante l’intera durata del cantiere. Questa metodologia unica potrebbe servire da modello per futuri interventi su monumenti storici.
I dettagli della riqualificazione del Palazzo Ducale
Particolare attenzione è stata dedicata alla salvaguardia della bellezza di Piazza San Marco, con l’utilizzo di piattaforme mobili per il restauro delle facciate, assicurando al contempo la massima flessibilità d’uso. Zaccariotto ha elogiato la collaborazione con la Fondazione che ha contribuito a limitare le interferenze con l’attività dei Musei Civici. La Soprintendenza, invece, ha collaborato in tutte le fasi del cantiere.
L’intervento ha coinvolto il restauro delle facciate su una superficie di 1800 metri quadrati di “mattonellato” e il consolidamento degli elementi architettonici distintivi dell’edificio. Il restauro dei 134 merli in pietra calcarea chiara e delle 128 guglie in pietra rossa di Verona ha dato nuova vita al coronamento sommitale. L’uso di innovativi sistemi di rinforzo ha migliorato la sicurezza strutturale e preservato la bellezza originale dell’edificio.
La riqualificazione ha coinvolto anche elementi critici per la sicurezza, come i tabernacoli e i doccioni, migliorando il corretto deflusso dell’acqua piovana. Il restauro completo di bifore, vetrate a rullo storiche e altre parti in pietra ha eliminato reti di protezione temporanee, restituendo la piena leggibilità della facciata.
Prima dell’inizio dei lavori, estese indagini georadar su tutte le facciate hanno fornito una solida base scientifica, migliorando la comprensione del sistema costruttivo di Palazzo Ducale. Gli esiti non solo hanno arricchito la conoscenza dell’edificio ma costituiscono una guida per futuri interventi. La riqualificazione di Palazzo Ducale è un trionfo dell’innovazione e della conservazione, che restituisce a Venezia un patrimonio rinato e pronto per resistere al passare del tempo.
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