Una grande esposizione che racconta la nascita e lo sviluppo di Porto Marghera, uno dei più importanti poli produttivi e commerciali d’Europa, con l’obiettivo di ricordare il passato in chiave futura.
“Il senso di questa mostra è parlare del futuro di Porto Marghera”. Ad affermare questo è Gabriella Belli, direttrice di Musei Civici di Venezia. Per parlare di questo futuro era necessario rileggere la storia attraverso l’aspetto vitalistico dei materiali.
I materiali che sono stati la produzione e il fondamento su cui si è costruita la forza di questo luogo industriale. Materiali regalati dall’arte contemporanea, che, dopo il secondo dopoguerra, ha utilizzato questi materiali naturali. In questo progetto l’arte vuole essere uno strumento in funzione di raccontare una storia, con molti documenti, anche filmografici tratti da Istituto Luce.