Pan e Vin De Toni, ormai giunto alla 56° edizione si svolgerà alla Gazzera, giovedì 5 gennaio 2017 dalle ore 18.30, in occasione della vigilia della festa dell’Epifania
Nel 1961 la Famiglia De Toni, famiglia di origini contadine, si trasferiva da Caorle a Gazzera portando con sé culture e tradizioni; tra queste c’è il Pan e Vin che si rinnova in occasione della vigilia della festa dell’Epifania: da sempre il 5 GENNAIO! E’ una tradizione che si è protratta fin ai giorni nostri e che nonostante tutto è rimasta immutata nel suo fascino. Ma tutto è sempre diverso, nuovo.
Non c’è un solo ramo che sia uguale a quello degli anni passati. Anche le persone, che si sono affaccendate per far sì che tutto sia pronto alla vigilia dell’Epifania, non sono più le stesse: un anno è passato, ricco di eventi, di sogni realizzati, di speranze deluse, di progetti, di gioie, di vita! E’ il rinnovarsi di un evento che fa l’evento atteso, speciale e sempre unico!
Il Pan e Vin De Toni è occasione di incontro per più di trecento persone che ogni anno si ritrovano a Gazzera per l’accensione del grande falò. Accompagnati dalla musica degli zampognari e illuminati dalle fiaccole, il pan e vin verrà acceso dal bambino più piccolo presente.
Vi aspettiamo numerosi come sempre, giovedì 5 gennaio 2017 dalle ore 18.30. Sarà un’occasione per trascorrere un po’ di tempo sorseggiando del vin brûlé o del the, gustando la pinza, e osservando dove il vento porta le faville del falò quest’anno:
Se le faville vanno a sera (ovest) piena de polenta è la caliera presagio positivo: se la direzione è ovest e sud, il raccolto sarà buono…cioè la pentola sarà piena di polenta
Se le faville vanno a mattina (est), ciapa el saco e va a farina presagio negativo: se la direzione presa dalle faville è il nord o l’est, prendi il sacco e vai ad elemosinare
Guardando il pan e Vin, l’est è sulla destra e l’ovest sulla sinistra. Per tutti i bambini presenti, la Befana girerà con la sua gerla piena di calzette! Fate attenzione! Il bambino più piccolo in età tra i presenti avrà l’onore di accendere il falò.