Quest’oggi Paola Mar, Assessore alla promozione del territorio Comune di Venezia, parla di questo insolito Natale e di tutte le iniziative che il comune ha messo in atto. In studio sono state mantenute le regole di distanziamento sociale imposte in questa emergenza sanitaria.
Paola Mar
“Questo anno è stato difficile. Ciò nonostante abbiamo voluto dare i nostri segnali sul territorio e la luce è una caratteristica dell’Avvento anche Cristiano. Non abbiamo voluto far mancare la luce come gli anni scorsi in città con un percorso di luminarie quest’anno che ha raggiunto i 50 km e con 50 alberi diffusi sul territorio. Questo percorso segni la voglia della città di Venezia di farcela e possa dare comunque un segnale ai cittadini.
Lo shopping natalizio nella città metropolitana
Nonostante l’emergenza sanitaria e le norme imposte a livello regionale e statale, le attività di shopping non si sono interrotte da parte dei cittadini. Le norme sanitarie sono state rispettate, testimoniate dalle code fuori dai negozi. “In questi giorni c’erano molti cittadini in giro a fare shopping. Sembrava ci fosse anche traffico in città ma devo dire che si è cercato di mantenere quelle che sono le disposizioni anche del Dpcm, anche grazie all’aiuto della polizia locale. Ho visto gente ordinatamente in coda fuori dai negozi. Io credo che ci sia stato un grosso senso di responsabilità da parte di nostri cittadini che si sono adeguati ai tempi ai tempi che viviamo”.
L’Albero di Natale 2020
L’atmosfera è decisamente molto più luminosa del solito. Ciò anche grazie ad un Natale digitale con il famoso albero di Fabrizio Plessi, che nonostante le critiche ha comunque scaldato il cuore dei cittadini veneziani. “Fabrizio è un artista ed è anche un amico. L’arte suscita varie interpretazioni, ma questa installazione digitale a mio avviso è molto bella. Ovviamente il giudizio è relativo a quello che ci si aspetta. Però ricordiamoci sempre che noi siamo una città si di tradizione ma siamo anche una città di innovazione. Spesso e volentieri la città di Venezia è stato un punto di partenza e credo che questo sia anche un segnale per la città di ripartenza”
Gli alberi di Natale nella città metropolitana
Oltre l’installazione di Fabrizio Plessi, il Comune ha posizionato altri alberi in tutta la città di Venezia. “Quest’anno gli alberi non sono mancati. Ci siamo veramente messi di buona volontà per piazzarli nel territorio. Poi abbiamo associato in alcune municipalità delle casette di solidarietà che davano quell’atmosfera calda natalizie in cui abbiamo fatto operare le associazioni del territorio coordinate in modo che continuasse a poterci essere anche senza la possibilità di fare mercatini il Natale solidale. Devo dire che questa è stata un’esperienza nuova ma ha raccolto il calore dei cittadini e credo che ci sia fondamentale la voglia di mantenere questa atmosfera”. Queste le parole di Paola Mar.
I festeggiamenti quest’anno saranno diversi
“Sempre rispetto delle regole, io credo che ce ne siano talmente tante di luminare in città che uno possa fare una Natale anche affacciandosi alla finestra. Lo spirito di questo Natale è uno spirito un po’ diverso forse più autentico, più riflessivo e più semplice. Gli ultimi messi hanno avuto un grosso impatto sui cittadini, ma da ciò può venire fuori anche il meglio. Ho visto veramente tante luminarie in giro anche sui balconi dei singoli cittadini vuol dire che comunque sia si vuole accendere anche singolarmente questa luce di speranza. Parafrasando Papa Francesco quando dice nasce il Signore nasce anche la speranza, quindi credo che comunque ci sia la voglia di stare, nei modi e nei termini stabiliti, di stare insieme.
Un’idea per Capodanno
“A Capodanno ad esempio una soluzione può essere un brindisi su Zoom. Si cerca di sorpassare le difficoltà perché fondamentalmente io credo che l’uomo sia resiliente quanto resiliente sia la nostra città”.
La programmazione durante questo Natale in zona rossa
” il settore settore cultura organizza per Natale, per il 27 e per il 31 degli spettacoli per bambini e anche qualcosa Un po’ per divertirsi con Leonardo Manera. Gli orari saranno visibili nei siti Social del Comune del settore cultura. Quindi abbiamo cercato comunque di riempire questo Natale un po’ particolare. La visione è quella di dare un segnale al più presto possibile anche col comitato dei 1600 anni per far ripartire la città che ha sicuramente un’occasione storica in un periodo particolare. Se la pandemia ce lo permetterà faremo cose grandi e credo che tutto il mondo dovrà essere sintonizzato su Venezia e su quello che proveremo a fare per questa città che ha segnato la storia del mondo.”
Il Natale si intreccia con i 1600 anni di Venezia
Un’altra novità di questo Natale è il fatto che si inserisce l’inizio delle Celebrazioni dei 1600 anni. Una delle iniziative più importanti è la trasformazione del ponte di Rialto in un libro digitale dove scorrono i volti storici che hanno influenzato Venezia. “È un’idea che parla della nostra storia e della capacità di inventare. Il ponte di Rialto è un ponte in legno che si vede anche nei quadri del Carpaccio. È stato un ponte costruito in una sinergia pubblico privato, si definisce forse un primo pensiero di project financing perché è stato fatto dalla Repubblica assieme a chi aveva il commercio sul ponte di Rialto. Quindi è un emblema anche del concetto del rapporto che noi dobbiamo avere fra amministrazione e i privati anche per poter rilanciare la nostra città e guardare al futuro”.
Gli auguri di buone feste di Paola Mar
“Auguriamo ai nostri cittadini e cittadine Buon Natale. Scaramanticamente non dico niente sull’anno nuovo. Spero che possiate riflettere anche su ciò che manca nel senso che tante volte è un impegno andare dai parenti a Natale, ma credo che quest’anno ci mancheranno le persone”. Conclude Paola Mar, facendo anche gli auguri di buone feste.