Paola Mar: varchi e gestione del turismo a Venezia e sulla terraferma

Paola Mar: Il 2018 per Venezia è l’anno delle sperimentazioni: varchi per gestire i flussi turistici, promozione di itinerari alternativi per tutta l’area metropolitana, contapersone.

Paola Mar, assessore al turismo del Comune di Venezia lo ribadisce ancora una volta: quelli che sono stati installati non sono tornelli ma varchi. Non sono mai stati chiusi e non sbarrano la strada a nessuno, semplicemente deviano i percorsi.

Non è stata assolutamente un’iniziativa improvvisata, ma era già stato presentato un documento all’UNESCO in cui si prevedeva che il 2018 sarebbe stato l’anno delle sperimentazioni. L’installazione dei varchi è frutto di un’ordinanza sindacale del 24 aprile formulata con l’intenzione di deviare i flussi in momenti di sovraffollamento. Questi varchi sono stati accoppiati a delle segnaletiche per deviare i percorsi pedonali. Le persone infatti hanno raggiunto i centri nevralgici della città utilizzando percorsi alternativi, identificati dai famosi cartelli gialli noti in tutto il mondo.

Altri hanno criticato il fatto che da una parte si incoraggia la costruzione di alberghi a Mestre e dall’altra si mettono i varchi a Venezia. Secondo Paola Mar questa non è una contraddizione. Al momento il turismo più penalizzante per la città è quello “mordi e fuggi”, ma se ci sono persone che prenotano un alloggio all’interno del Comune di Venezia arricchiscono tutta la città. È stata fatta una delibera che blocca la costruzione di alberghi a Venezia, ma non a Mestre perché si ritiene che questa abbia una sua vocazione turistica che debba anche essere promossa. Inoltre si sta cercando di proporre itinerari alternativi che riguardino tutta la città metropolitana. Non si tratta di bloccare i turisti, ma di saperli gestire.

Infina la nuova sfida per la giunta Brugnaro sono i contapersone. Ne esistono già sei in funzione nella città. La sperimentazione è iniziata durante il Carnevale e i risultati si avranno entro la fine di maggio. Queste tecnologie sono frutto di una manifestazione di interesse aperta dal Comune alla quale hanno aderito sei aziende. Ancora non è possibile ottenere i numeri in tempo reale, ma sarà il prossimo obiettivo.

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