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Paolo Friselle parla di Campo Santa Margherita

Paolo Friselle: la questura dovrebbe ascoltare residenti ed esercenti per proteggere e riqualificare la vita di Campo Santa Margherita.

Interessanti le parole di Paolo Friselle, Vice presidente dell’APE (associazione esercenti pubblici esercizi di Venezia) che lancia un appello al Questore: a quel tavolo di sicurezza che si farà per la questione di Campo Santa Margherita, dovrebbero sedere anche un rappresentante degli esercenti e uno dei residenti. Chi meglio può conoscere la situazione di chi lavora e abita da anni nella zona ? Andiamo ascoltati, ribadisce Friselle.
Dalle 22.00 di ieri sera è inoltre iniziata la protesta che esercenti e residenti in coalizione porteranno avanti contro la scena di spaccio e crimine che ha così cambiato il volto di Campo Santa Margherita.
Friselle, che si fa portavoce del Campo, parla di un presidio, una manifestazione pacifica che renda noto il profondo disagio che lo spaccio ha portato nella vita di tutti. Nessuna provocazione agli spacciatori, ma solo una “passiva” dimostrazione, con tanto di cartelli, di come gli esercenti e i cittadini non resteranno indifferenti aspettando che i controlli e la repressione del crimine arrivi dalla Questura.
Perché c’è una differenziazione da fare: una cosa è la cattiva educazione di alcuni frequentatori del campo, spesso minori che hanno bevuto troppo, e un’altra cosa sono spaccio, risse, violenza. Il dibattito sociale e la rivoluzione culturale di cui parla il Sindaco Brugnaro riguardano i ragazzi, ma non certo le bande di spacciatori e scippatori. In quel caso è necessario prima di tutto l’intervento della giustizia.
Gli episodi di violenza, si consumano proprio fra di loro. Spiega Friselle che in campo “lavorano” due bande: quella dei marocchini che “piantona” la piazza vendendo droga, e quella dei tunisini che invece si occupa di scippi. La scintilla di molti degli episodi violenti è un conflitto di interessi. Gli scippatori disturbano la “quiete” e la gente del Campo, portando in ballo anche le forze di polizia chiamate dalle vittime: non la situazione ideale per gli affari degli spacciatori.
Questi ultimi sono ben organizzati: fermano tutti, sciorinano la loro merce e poi messi d’accordo sul prezzo, si recano nella calle dove quella determinata merce era conservata, così da non tenere nulla addosso.
Non è nemmeno sempre vero, comunque, che risse e aggressioni avvengano tutte in Campo Santa Margherita, ma certo il Campo fa più notizia. La settimana scorsa, per esempio, la rissa iniziata nei pressi di Ca’ Foscari è poi terminata in Piazzale Roma, e Santa Margherita è stata solo di transito. L’episodio invece che ha purtroppo mandato un uomo in ospedale è proprio avvenuto al Pizza al Taglio in Campo: due marocchini si rifiutavano di pagare e la lite con il pizzaiolo ed un suo amico intervenuto è finita male.
Friselle non è contrario alla proposta del Sindaco Brugnaro di spostare i divertimenti alla Scomenzera, ma si dice scettico per quanto riguarda la fattibilità del progetto della piattaforma galleggiante e della barca per gli spettacoli. Inoltre per attrarre davvero dovrà esserci una logistica favorevole e divertimenti da ragazzi con prezzi da ragazzi. Perché ciò avvenga, ci vorranno degli anni.
La proposta di Friselle è invece immediata, e non è da considerarsi alternativa a quella del Sindaco, bensì parallela: riqualificare Campo Santa Margherita con la cultura.
Eventi culturali sono già programmati per questa estate: teatro veneziano, letture di poesia, musica. Perché il Campo ritorni il luogo pieno di fascino e cultura che è sempre stato.

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