Con la morte del 67enne Paolo Marangon alle 21:30 di lunedì sera, si aggrava la posizione del 26enne con precedenti che con un pugno ne ha causato la caduta a cui è seguito poi il colpo mortale alla testa.
Il degrado denunciato dai residenti
Diventa un caso il degrado denunciato da tempo dai residenti del palazzo di Sottomarina dove è avvenuta l’aggressione. Al momento il pregiudicato che lo ha colpito, offeso per non aver ottenuto le sue scuse, non è in stato di arresto e nemmeno di fermo.
L’indagine sulla morte di Paolo Marangon
Dell’indagine se ne sta occupando il procuratore di Venezia Giovanni Zorzi, che sta indagando per lesioni gravi. Ma se i medici confermassero che la causa della morte è un’emorragia seguita alla caduta, come sembra, dovrebbe trattarsi di omicidio preterintenzionale, ossia un atto che non contempla la volontà di uccidere, ma che secondo il codice penale è punibile con il carcere dai 10 ai 18 anni.
Carenza di personale in divisa a Chioggia
Nel comune di Chioggia l’amministrazione comunale si difende, dichiarando di avere poco personale per controllare le zone difficili, e di avere in corso un arruolamento di nuovi operatori da destinare proprio nelle zone nevralgiche del territorio.
L’appello dei residenti dopo la morte dell’uomo
I residenti di Via Alga, dove si trova il palazzo con gli inquilini violenti, chiedono invece l’allontanamento dei soggetti più problematici. Il comune ha però replicato che non dispone di alloggi.
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