Tram di Mestre: al via i controlli sulla linea di alimentazione.
Sono partite le verifiche alla linea di alimentazione che, secondo il Direttore Generale di AVM, Giovanni Seno, sono solo controlli di routine. Su queste verifiche, però, è puntata l’attenzione dell’opinione pubblica dopo il cedimento di un cavo elettrico sul Ponte della Libertà mercoledì 11 maggio, che ha comportato il blocco del mezzo per 3 ore dalle 16, proprio nella fascia oraria che più interessa i pendolari. Giovedì 12, inoltre, dalle 6.30 alle 9.25 il tram si è fermato di nuovo per un calo di tensione dovuto al maltempo. “Troppo sofisticato”, si commenta nei corridoi di AVM. Da settembre ad oggi, infatti, si contano 180 fermi tecnici per un’opera che costa 208 milioni di Euro. Anche la piattaforma dove è installata la monorotaia è sotto la lente dei tecnici in quanto presenterebbe fessurazioni. Il rischio, qualora si riscontrino errori, è la messa in mora dell’impresa, che scatenerebbe una situazione simile a quella nata per il ponte di Calatrava. In quell’occasione la ditta “Cignoni” fallì, nonostante l’orgoglio iniziale di aver legato il proprio nome a quella che sembrava una vera e propria opera d’arte.