“Pronto, è urgente. Dovete correre!”, d’ora in poi chi chiama il 118 di Treviso per le emergenze non dovrà dire molto altro. Il resto lo farà il nuovo software, che è entrato in funzione in queste ore nella Marca trevigiana.
Il nuovo 118
Da adesso, con il nuovo software per le emergenze, non sarà necessario spiegare da dove si chiama, perchè il nuovo sistema localizzerà la chiamata. Se si usa il cellulare si potrà avviare la video chiamata, mettendo i sanitari in collegamento visivo, oltre che audio con la scena da soccorrere. Inoltre, sarà più veloce attribuire il codice di priorità dell’intervento perchè all’operatore compariranno i precedenti clinici del paziente.
Lo ha annunciato oggi Manuela Lanzarin, spiegando che il progetto è stato finanziato con i fondi PNRR ed è un servizio, oltre che fondamentale, anche molto gettonato: nel 2022 sono state ricevute 824.000 chiamate.
Il punto sulle altre iniziative finanziate dal PNRR
Proprio oggi Luca Zaia ha fatto il punto sullo stato di avanzamento delle opere finanziate con il PNRR nella regione. Sul piatto ci sono oltre 9 miliardi e mezzo di euro da investire per potenziare: i servizi sanitari, le fonti energetiche, il turismo e le attività produttive, ma soprattutto le infrastrutture viabilistiche e scolastiche.
La quota maggiore di risorse è gestita dalle Ferrovie dello Stato per l’Alta Velocità e l’Alta Capacità, seguita dai Comuni, dalla Regione, dalle Università e dagli Istituti Scolastici. Tuttavia, ha denunciato Zaia, ci sono delle oggettive difficoltà nel realizzare le opere per carenze di personale specializzato e competente tecniche adeguate.
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