In questa puntata de “Il Fatto di Luigi Gandi” parliamo de Le Pasque Veronesi con Tommaso Giusto regista del film e l’ideatore del progetto, Maurizio Ruggiero. In studio anche Alberto Magagno, Schiavone, e Giovanni Rubini, Guardia nobile di Verona.
Gandi: Prima di dargli la parola chiedo alla regia di mandare in onda uno spot di Tommaso Giusto per vedere a che livello siamo arrivati e poi ci dirà lui stesso cosa farà in futuro.
Le Pasque Veronesi
Gandi: Uno splendido film, io me lo son visto in anteprima che dimostra la qualità sia delle immagini che delle scene, degli attori. Tutto quello che ha fatto Tommaso Giusto. Ma lascio a te la parola.
Le parole di Tommaso Giusto, regista del film “Le Pasque Veronesi”: “Ti ringrazio Luigi, in realtà è un lavoro di crescita comune che abbiamo fatto con il comitato per la celebrazione “Le Pasque Veronesi”, in particolare Maurizio e siamo partiti insieme. E’ un prodotto che va visto con una certa progressione.
Va visto in un’ottica di “siamo partiti facendo dei prodotti legati alle rievocazioni storiche con pochi mezzi, proprio due operatori diciamo, in termine da colleghi, da tecnici”.
Gandi: Va bene, possiamo dimostrare con pochi mezzi quello che siamo riusciti a fare, quello che sono riusciti a fare. Altro che le produzioni nazionali.
“Diciamo ci siamo arrangiati, siamo partiti con rievocazioni storiche”.
Gandi: Con lo stesso livello peraltro.
Il progetto
“Guardi lasciamo che sia il pubblico a giudicarlo. Dopo di che, partiti nel 2015, si è evoluta in un prodotto documentaristico basilare con una narrazione fino a che ha raggiunto il livello di una ricostruzione storica, di una battaglia con oltre 150 comparse, stuntmen cga cioè gli effetti visivi professionali, come dire, scene di esplosione, pirotecnica, artificieri. E’ diventata una dimensione più cinematografica e proprio documentaristico-televisiva e questo ci ha dato grande coraggio.
Ha dato coraggio anche a Maurizio a continuare a proseguire nell’evolvere ancora questo progetto fino a farlo diventare di dimensione cinematografica. Ecco perché lo chiamiamo docufilm e di fatto è un docufilm che verrà presentato sabato 22 aprile alle 17.30 in piazza Bra, cinema Rivoli. Non è un invito esplicito perché voglio già comunicarlo, c’è il cosiddetto sold-out, ahimé siamo già con il pienone per cui sarà ardua la presenza del pubblico volontario e spontaneo. Però ci saranno senz’altro altre proiezioni.
Altre proiezioni
Non voglio parlare del programma del produttore ma me l’ha confidato. Altre proiezione sicuramente in seguito e ci sarà un dvd che raccoglie l’ora e un quarto circa di prodotto e racconta e mappa le vicende storiche che ruotano tutte attorno a questo pugno di giornate ed è molto interessante perché si concentra tutto lì e abbiamo creato un documentario che ruota appunto alle fasi della preparazione, la Verona poco prima dell’invasione napoleonica fino all’arrivo delle armate francesi, chi sono i giacobini e andiamo a mappare la figura di questi traditori italiani o addirittura veneti che sono i primi a tradire per aprire le porte ai francesi e a cominciare a smantellare l’opera di smantellamento dello Stato veneto.
Ecco i famosi traditori di cui parlavamo prima e poi naturalmente l’epilogo, cosa succede, le vendette dei francesi. Ora non voglio sfondare troppo nel dettaglio ma ci sono scene d’azione e piccolo fioretto che voglio fare alla mia produzione che si è evoluta con noi e ci sono scene di combattimento che all’interno di un docufilm che parla della storia della Serenissima, ad oggi non le ho mai viste. Non ci sono mai state. Abbiamo fatto un documentario storico, anche su scene di guerra e di cui siamo molto fieri e speriamo che piaccia al pubblico”.
Il figlio d’arte
Gandi: Tra l’altro Tommaso Giusto è anche figlio d’arte perché nipote dell’altro Giusto, notevole, conosciuto, è tuo zio. E’ venuto ospite da me quando ero in Antenna 3. Cosa stai facendo tu come regista?
“Piccolo passo indietro. Il comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi non è una casa di produzione cinematografica ma si è sobbarcata oneri e tantissimi oneri e naturalmente ora aspettiamo gli onori…”
Gandi: Beh è una sorta di papà per te.
“Diciamo che mi conosce da tanto tempo. Sono passato dal dargli del lei a chiamarlo”.
Gandi: Mi ricordo quando sei venuto con Fogliata, poi un giorno faremo vedere anche sventola la bandiera Serenissima a un mago e le immagini erano di Tommaso Giusto oltre che di Luigino Antonello che eravate insieme tutti e due. Mi ha scritto Alberto Montagner che sarà presto a Vittorio Veneto, il 28 di aprile. Noi saremo presenti e anche Fogliata sarà presente lì.
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