Pedemontana veneta: spesa inutile o serve?

Il bilancio economico, sociale e ambientale sulla costruzione della strada Pedemontana Veneta ci mostra gli aspetti positivi e negativi dell'opera

Nella puntata di “Una Voce Forte”, il conduttore Riccardo Cecconi ha parlato col Dott.re Massimo Follesa degli aspetti positivi e negativi della costruzione della Pedemontana.

Il Veneto si sta sempre più modernizzando. Sta costruendo diverse infrastrutture, una delle più recenti è la strada Pedemontana veneta. Sarà terminata ad Aprile, in seguito al raccordo della A4 a Montecchio.

I costi sostenuti sono giustificati? I dati di Massimo Follesa

La fase di costruzione è costata circa 3,5 miliardi di euro e, nei prossimi 10 anni, i costi di gestione si aggireranno attorno ai 10-12 miliardi di euro. Con i valori relativi al traffico stimati intorno ai 50 mila veicoli, Zaia ipotizza un rientro delle spese intorno al 2029.

L’ospite della puntata è il Dottor Massimo Follesa, coordinatore del Veneto Pedemontana Alternativa. L’associazione contesta gli esiti finanziari, ambientali e il ritorno sul territorio; non si dimostra contraria alla realizzazione della strada ma ne propone un modello alternativo. Egli precisa che i costi di costruzione e gestione nei prossimi 39 anni sono stimati intorno ai 115 miliardi.

Il pedaggio, necessario a coprire i costi di produzione, è un’arma a doppio taglio

Inizialmente la Pedemontana era progettata per essere un’area di mobilità interna, dove chi transitava all’interno non avrebbe dovuto pagare il pedaggio (modello simile al passante vecchio di Mestre). Di fatto, viene creato un progetto diverso, contrario, in cui è il territorio a finanziare la strada. È stato stimato il valore necessario a coprire i costi di produzione di 325 milioni di euro all’anno.

Il pedaggio è proprio l’elemento chiave che trattiene le persone dall’utilizzare la Pedemontana. La stima è di circa 1,5 centesimi al km. Il costo molto elevato a livello monetario è compensato dal risparmio di tempo.

Dal punto di vista ambientale è positiva?

L’Amministrazione regionale afferma che la Pedemontana è positiva rispetto alla riduzione delle emissioni di CO2 perchè diminuisce il volume del traffico. In realtà, c’è da fare i conti con i costi ambientali legati al cantiere di costruzione. È l’opera edilizia che ha contribuito a portare il Veneto in testa alle classifiche di cementificazione del territorio.

Un ulteriore dato recente di Arpa Veneto, che dimostra che il cantiere (ancora in atto), ha emesso grandi quantità di PFAS, sostanza derivata dal fluoro. Tenendo conto che la regione ha recentemente firmato il protocollo per i PFAS-0, gli esiti ambientali sono molto gravi.

Dunque, considerando il debito regionale di circa 300 milioni di euro, incapace di essere coperto dalle entrate del traffico, la Pedemontana non sembra essere una realizzazione così positiva. Piuttosto, si corre il rischio di aprire una voragine finanziaria, sottraendo fondi cruciali ai servizi sanitari e sociali del Veneto.

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