Due gradini impegnativi, una balaustra ondeggiante, et voilà, la vacanza si trasforma in un incubo. Protagonista, suo malgrado, una 70enne pensionata veneziana, M.R., che stava trascorrendo con la nipote una agognata crociera da Savona a Barcellona, passando per Napoli, Palermo, Ibiza, Palma di Maiorca.
La caduta
A metà vacanza, il 5 settembre scorso, la donna è caduta sul molo mentre stava salendo su una imbarcazione attrezzata da Costa Crociere per portare i passeggeri in una spiaggia di Ibiza. Un ruzzolone causato, secondo il racconto della vittima, dall’ostico accesso all’imbarcazione: due gradini infidi e una ringhiera oscillante hanno provocato la perdita di equilibrio e il conseguente capitombolo.
L’ incidente le ha provocato la rottura del perone e della tibia, con il conseguente trasporto immediato in una clinica dell’isola spagnola.
La persionata
“La figlia della signora vittima dell’incidente – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – si è rivolta al nostro sportello “risarcimento danni” attraverso il quale intende contestare a Costa Crociere le spese affrontate per la forzata permanenza nell’hotel a Ibiza e per altre incombenze.
Il risarcimento
Fortunatamente la pensionata si è assicurata prima di partire per la crociera, quindi le spese per la clinica sono state coperte. Però esistono tutti i presupposti per ottenere il rimborso dei soldi spesi per la permanenza a Ibiza della figlia della 70enne veneziana e del genero e siamo convinti che Costa Crociere non potrà negare il risarcimento ai nostri soci”.