I Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia, nonostante le restrizioni dovute alla “zona rossa” in atto, continuano a vigilare sul rispetto della normativa in materia di pesca. Nella settimana appena trascorsa, hanno accertato diverse violazioni a carattere sia penale che amministrativo commesse da pescatori professionisti e non solo.
I controlli
Anche grazie alle favorevoli condizioni meteorologiche degli ultimi giorni, il numero delle imbarcazioni controllate è stato significativo. Nello specifico, in tre diversi punti della laguna, i militari hanno proceduto a verifiche sia in acqua che a terra. Hanno verificato l’osservanza del rispetto della normativa sugli spostamenti in questo particolare periodo.
In molti casi sono state riscontrate violazioni di diversa tipologia, tutte a danno del delicato ambiente lagunare. Nel canale di Campalto, ad esempio, sono scattate denunce per danneggiamento dei fondali, due pescatori professionisti intenti ad effettuare attività di pesca con l’uso di attrezzatura vietata dalla legge. L’intera attrezzatura e la stessa imbarcazione sequestrate.
Sequestri e violazioni
I controlli inoltre hanno segnalato altre violazioni amministrative nel Canale Taglio Vecchio e nei pressi di Porto San Leonardo. Contravvenzionati 7 diportisti e circa 150 kg di prodotto ittico sequestrati, successivamente reimmesso in natura.
Come dimostrano anche quest’ultime attività, la vigilanza della Laguna Veneta è impegnata da sempre nel contrasto alla pesca illegale. E’ questa l’attività cardine del Nucleo Natanti dei Carabinieri Venezia.
