I Phoenix tornano sulla scena con un brano inedito che vede la partecipazione di Ezra Koening, il cantante della band statunitense dei Vampire Weekend.
Tonight, il nuovo singolo dei Phoenix
Tonight è il titolo del brano che vede i Phoenix come protagonisti, l’ultimo estratto dal nuovo album Alpha Zulu, in uscita il 4 novembre. La canzone parla di un sentimento travagliato vissuto da un protagonista che, tra le ultime note, arriva alla conclusione di non essere abbastanza. “Wish I could be someone else, someone like you” (Vorrei essere qualcun’altro, qualcuno come te) ripete, infatti, alla fine del brano.
Non è il primo estratto di Alpha Zulu ma, al momento, l’unico brano a prevedere una collaborazione. Il primo singolo omonimo Alpha Zulu è uscito il 1 giugno e ha già alimentato l’attesa dei fans.
Il videoclip: Phoenix e Ezra Koening tra Parigi e Tokyo
Il ritmo incalzante, rock, ma con un tocco di malinconia si sposa bene con il videoclip che il 7 settembre ha accompagnato l’uscita del brano. Da un lato dello schermo Tokyo, dall’altro Parigi. Gli artisti si muovono nelle due città tra luoghi agli antipodi eppure simili. Alcune scene, inoltre, sono state girate all’interno del Museo di Arti Decorative della città francese, all’interno del Louvre.
Il nuovo album “Alpha Zulu”
Il brano sarà contenuto in “Alpha Zulu”, l’album annunciato dalla band francese dopo cinque anni di attesa. E’ il settimo disco per i Phoenix dopo il successo di Ti Amo, uscito nell’estate del 2017, che già dal titolo dichiarava la profonda influenza culturale della canzone italiana.
Le parole della band
L’album è stato registrato dall’inizio alla fine in un luogo simbolo di Parigi, i musei del Louvre, ed è stato scritto in soli dieci giorni. “Con la pandemia- scrive la band in un comunicato stampa- abbiamo avuto l’occasione di essere lasciati da soli in un museo vuoto. Eravamo quasi impauriti; con tutta quella bellezza attorno a noi creare qualcosa poteva essere difficile».
L’album vuole essere anche un tributo a Philippe Zdar, l’artista francese scomparso nel 2019 e produttore di tre dischi della band. E quale miglior modo per omaggiarlo se non con un disco nato e sviluppato letteralmente dentro l’arte.