20 anni di amicizia non sono pochi, tanto più se si tratta di un’amicizia collettiva, un gemellaggio, come il legame che unisce il comune bavarese di Geibelstadt con Pianiga, comune della città metropolitana di Venezia.
Vent’anni di gemellaggio e amicizia collettiva
Gianluca Volpe, Assessore al Bilancio del Comune di Pianiga: “Devo manifestare la mia gioia incontenibile nell’essere arrivati a vent’anni di gemellaggio col paese di Geibelstadt. Geibelstadt è il paese tedesco con il quale stiamo scambiando rapporti intercomunali in due sensi. Sia con i giovani che con la Festa dell’Amicizia da vent’anni, con proficue iniziative che hanno sempre coinvolto sia la parte scolastica che la parte comunale.”
Dunque si rinnova anche quest’anno l’appuntamento estivo con gli amici d’oltralpe e il gemellaggio piace molto anche ai giovani.
Gianluca Volpe: “Partiamo questo fine settimana per la Festa dell’Amicizia è uno scambio enogastronomico come base, ma dopo di contorno ci sono sempre un sacco di giovani che portano delle loro iniziative. Per esempio abbiamo dei rappresentanti dell’associazione di karate che rappresenteranno anche l’Italia ai prossimi mondiali per la disabilità che faranno una rappresentazione. Abbiamo un ragazzo che costruisce chitarre partendo dal tronco di legno. E porteremo su a vedere come si costruisce una chitarra.”
La Festa dell’Amicizia
Il legame tra questi due comuni distanti quasi 800 chilometri l’uno dall’altro è nato nel 2003, su una base principalmente di simpatia umana, altrimenti non si spiegherebbe l’ospitalità nelle famiglie.
Gianluca Volpe: “Più o meno saremo una sessantina e tutti ospitati in famiglia. Ci sarà sempre lo scambio familiare perché è fondato su il fatto di essere ricevuti in famiglia. Di questa sessantina più della metà sono giovani, giovani che hanno cominciato a frequentare il gemellaggio qualche anno fa. Ma anche giovani nuovi che si sono avvicinati a questa realtà e che è la prima volta che vengono e quindi hanno il piacere di conoscere e partecipare per poi potersi rendere effettivamente parte attiva di quello che sarà il futuro.”
I frutti del gemellaggio
Negli anni, poi, in molti rapporti si sono consolidati dando anche buoni frutti.
Continua l’assessore: “Ci sono stati bellissimi rapporti che hanno fatto addirittura crescere ragazzi che, da bambini che iniziavano a frequentare il paese e questa questo paese lontano, poi hanno fatto scelte di vita, studiando la lingua tedesca, andando a lavorare in Germania. Cose che hanno funzionato, che nella socialità in cui ci troviamo credo ce ne sia sempre più bisogno.”
E anche se la conversazione italo-tedesca non è per tutti proprio così fluente, in un modo o in un altro si riesce a comunicare.
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