A Venezia, l’ennesimo episodio di violenza avvenuto contro una donna è rimasto impunito.
Le modalità dell’aggressione verso la donna
Si tratta di un uomo, un trentaduenne, che ha aggredito una donna nelle calli di Venezia. L’episodio ha visto coinvolto l’uomo in uno status di ira. È stata riportata l’aggressione nelle seguenti modalità: il protagonista ha afferrato la vittima, l’ha sbattuta contro una saracinesca e ha perfino morso il collo della donna, in preda all’ira.
La sentenza del Tribunale di Venezia
Il malvivente è stato condannato a due anni di reclusione, a meno che non accetti di frequentare un corso sulla prevenzione della violenza sulle donne.
La sentenza è stata emessa in questi giorni dal Tribunale di Venezia per un episodio che risale al 2020. La vittima è una donna di 40 anni che è stata aggredita mentre stava acquistando un pacchetto di sigarette davanti al distributore automatico in Ruga Rialto.
Fondamentale l’aiuto dei passanti presenti sul posto
L’uomo prima le ha rivolto pesanti apprezzamenti e, poi, di fronte alla sua reazione negativa, l’ha schiaffeggiata. Successivamente l’ha spinta contro la serranda della tabaccheria, l’ha leccata sul collo e infine l’ha riempita di insulti.
Anche a causa dell’intervento di alcuni passanti, la donna è riuscita a liberarsi e fuggire. Ma lui l’ha inseguita e raggiunta, fatta cadere e pestata. La quarantenne l’ha denunciato e la procura ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale e lesioni volontarie.
Ora le speranze di un recupero sono riposte nel corso.
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