Lo scrittore veneziano Pier Alvise Zorzi ci ha parlato del mito della nascita di una delle città più amate al mondo, la nostra Venezia.
Il mito
Cosa c’è di vero nel mito di Venezia e cosa rende questa città tanto speciale? Lo spiega Pier Alvise Zorzi, scrittore veneziano e figlio dello scrittore e giornalista Alvise Zorzi.
Nel 2021 si celebra la nascita della città sulla laguna. La città del leone di San Marco compie ben 1600 anni secondo la versione che la vuole fondata nel 421. La storiografia che adotta questa data parte da lontano, addirittura si può far risalire al XIV secolo con il doge Andrea Dandolo detto il “Cortese”. La leggenda è presente anche in fonti precedenti, tra cui quella di Martin da Canal, databile al XIII secolo.
Pier Alvise Zorzi
Come spiega Zorzi si tratta di una operazione storiografica perfetta, quasi paragonabile alle più riuscite operazioni di marketing dei tempi moderni. L’obbiettivo di Venezia è di essere “indipendente, libera e padrona del proprio destino”, e per farlo costruisce il suo mito e la sua mitologia. Un esempio è offerto dalla storia del trafugamento dello spoglie di San Marco, che viene definita da Zorzi “operazione di immagine geniale”. Con l’acquisizione delle reliquie Venezia assume un ruolo pari a quello di uno dei più longevi nemici della repubblica, il papato.
Come ha aggiunto Zorzi l’unicità di Venezia risiede nella sua volontà di rimanere indipendente, al di fuori di qualsivoglia controllo di tipo politico e religioso esterno.