Oggi è stato anche il giorno del confronto tra il sindaco di Venezia Luigi Brugaro e l’opposizione che lo accusa di conflitto di interesse sul terreno di proprietà dei Pili, sulla società di basket Reyer e sul blind trust con cui l’imprenditore ha separato la sua attività politica da quella imprenditoriale, ma sentiamo cosa risponde sui Pili.
“Alla prima seduta mi viene contestata il 5 febbraio 2018, in cui il Consiglio di Maggioranza a Venezia approvò l’ordine del giorno. Aveva espresso il suo parere favorevole allo sviluppo dell’area di Pili. Per essere attuato, necessitava dell’approvazione di varianti all’approvazione urbanistica comunale.”
La questione Pili: l’arringa di Brugnaro
“Il Testo Unico, riferisce “Al prendere parte alla discussione alla votazione delle delibere, non di mozioni”. Questa è una mozione, come lo sa già chi c’era già precedentemente in Consiglio Comunale.”
“Il Consiglio comunale ha votato la mozione, dopo che mi ero allontanato. Condotta da voi, della minoranza, che non l’avevate condiviso. Decidetevi, però! Se vengo in Consiglio Comunale, mi dite poi che non potevo esserci. Se non vengo, mi accusate di non essere presente.”
“Oggi sono qui, perché nell’ordine del giorno c’è scritto “Audizione del sindaco”. Lo ribadisco perché non voglio che qualcuno magari, nei giorni successivi, voglia che io faccia un’altra interrogazione.”
La contestazione della delibera n.41
“Mi viene contestata la delibera di giunta n.41, del 13 febbraio 2018, dove è stata anche votata la modifica della previsione di spesa. Questa era prevista nel patto di sviluppo della città di Venezia per la riqualificazione urbanistica della stazione di Mestre, “Verso l’obiettivo di realizzare un ponte ciclo pedonale per collegare il parco San Giuliano con la zona dei Pili”.
“Anche qui cito il Testo Unico, Enti locali, articolo 78, in cui “L’obbligo di astensione non si applica a provvedimenti normativi di carattere generale.” La variazione di bilancio di previsione, per 3 esercizi, è atto di carattere generale. Com’è già noto dal 16 giugno 2020, il Comune di Venezia aveva comunicato al comitato di indirizzo e di controllo, previsto per lo sviluppo della città di Venezia, una nuova rimodulazione degli interventi finanziati.
Il ciclo pedonale a San Giuliano stracciato a favore di interventi più urgenti
“L’intervento del passaggio ciclo pedonale a San Giuliano è stato, nella sua totalità, stralciato dagli interventi finanziati, a favore di interventi più urgenti, come il COVID-19 ed altri interventi di manutenzione straordinaria, relativi all’edilizia comunale, scolastica, sportiva e della viabilità della terraferma veneziana.”