A poche ore dall’attacco informatico “WannaCry”, Disney denuncia il furto con ricatto del quinto episodio dei “Pirati dei Caraibi”, in uscita a fine mese.
Un colpo da pirati, informatici, ai danni del film sui pirati, dei Caraibi: un gruppo di hacker si sarebbe infatti impossessato di una copia digitale del film “Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar”, il quinto capitolo della saga (iniziata nel 2003 con “Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna”) in uscita nei cinema a fine maggio, e minaccia di metterlo online se la Disney, che lo ha prodotto, non pagherà un adeguato riscatto.
Se la società americana non dovesse soddisfare le richieste – «un’enorme quantità di denaro», a detta del sito Deadline – la minaccia è di diffondere prima degli spezzoni della pellicola da cinque minuti, poi da venti e infine l’intera opera. L’amministratore delegato di Disney, Bob Iger, ha rivelato a Hollywood Reporter che gli hacker hanno chiesto il versamento della somma in bitcoin, una valuta elettronica virtuale, aggiungendo che l’azienda non intende pagare.
Iger non ha specificato il titolo del film rubato, ma Deadline non sembra avere dubbi e cita, inoltre, l’ex hacker Hector Monsegur, secondo il quale sarà complicato individuare i colpevoli: «Ci sono moltissimi hacker, in qualsiasi parte del mondo – dice – che conoscono le tecniche usate per rintracciarli. Un egiziano potrebbe usare un software russo per sembrare russo, mentre in realtà si trova nel suo paese».
Non è la prima volta che si verifica un incidente del genere: poche settimane fa dei criminali informatici si sono appropriati degli episodi inediti della quinta stagione della serie tv “Orange is the New Black” e li hanno messi online, poiché Netflix aveva deciso di non pagare il riscatto. In quell’occasione avevano rubato il materiale infiltrandosi nei computer di una società a cui Netflix si era affidata per far sistemare i sottotitoli.