Si sono svolte a Rosolina (Ro) le celebrazioni per i 30 anni di attività del Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana di Veneto Agricoltura. Centinaia di tecnici e appassionate alle prese con le visite guidate a ben 25 prove sperimentali in campo e in serra
Rosolina (Ro) è stata capitale per due giorni dell’ortofloricoltura veneta e non solo. L’occasione è data dalle celebrazioni per il trentennale (1998-2018) di attività del Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana di Veneto Agricoltura. Nei 30 ettari a disposizione i tecnici dell’Agenzia regionale hanno allestito ben 25 prove sperimentali in campo e in serra, spazi di confronto e dibattito, spazi espositivi con la presenza di oltre 50 espositori tra associazioni, enti e ditte di prodotti per l’ortofloricoltura, nonché di 13 aziende specializzate con le loro attrezzature in vetrina di grande interesse per le piccole-medie imprese professionali.
Gli ingredienti per celebrare nel miglior modo possibile i 30 anni di attività di Po di Tramontana certo non mancano, tanto che l’appuntamento ha richiamato centinaia di tecnici, operatori e appassionati di ortofloricoltura da tutto il Veneto ma anche da fuori regione.
Ricordiamo che il Centro sperimentale Ortofloricolo di Veneto Agricoltura, grazie al lavoro svolto in questi tre decenni, è divenuto un importante punto di riferimento per gli addetti ai lavori del comparto, operando costantemente con l’obiettivo di valorizzare le produzioni tipiche regionali. Basti pensare al recupero e alla conservazione del germoplasma autoctono del Veneto di colture quali l’asparago, i radicchi regionali, l’aglio bianco polesano, il carciofo violetto di S. Erasmo e di Chioggia, la patata dolce (americana) con prove in campo, di moltiplicazione e conservazione in vitro presso il laboratorio di micropropagazione del Centro stesso.
Di pari passo, proprio a Po di Tramontana, l’Agenzia regionale ha messo a punto negli anni interessanti tecniche agronomiche di coltivazione a basso impatto ambientale e sostenibili, anche dal punto di vista economico. Particolarmente importanti risultano le prove di confronto varietale e di tecnica di coltivazione effettuate sulle novità orticole di maggior interesse per il Veneto, sui materiali di produzione innovativi e sulle novità varietali resistenti e/o tolleranti alle principali fitopatie per una produzione a basso input chimico.
Anche in floricoltura il Centro Po di Tramontana ha svolto una costante attività di verifica in campo delle condizioni colturali, climatiche e di mercato locali, considerato che le nuove varietà delle più importanti colture da vaso fiorito vengono costituite principalmente all’estero in ambienti spesso profondamente diversi da quello veneto.
Tutto questo know how, a partire dalle prove sperimentali in campo e in serra, è a disposizione di tecnici e appassionati ortofloricoli nella “due giorni” del trentennale in corso a Rosolina.