L’arrivo degli psicologi a Conetta ha attizzato le polemiche sul trattamento riservato ai profughi nella regione
Entro mercoledì prossimo i 66 migranti che hanno marciato fino a Malcontenta per chiedere l’avvio della loro integrazione nel paese dovrebbero aver concluso i colloqui con gli psicologi messi a disposizione dell’Ulss 3.
Le visite serviranno alla prefettura per capire chi sta soffrendo maggiormente della prolungata presenza nell’ex base Nato per inserirlo tra i cento che lasceranno Cona. I colloqui servono anche a comprendere la qualità della vita che viene garantita nel campo, la cui popolazione mercoledì è scesa a poco più di 800 persone (si sono toccate anche 1.500 presenze nei mesi passati).
I consiglieri regionali di Centro Destra Veneto, Andrea Bassi e Fabiano Barbisan, però hanno attaccano l’Ulss 3, per aver messo a disposizione uno psicologo per le visite ai profughi. I due esponenti politici hanno ricordato che il servizio è sottodimensionato. Anche le esigenze degli utenti dell’Usl, che si ritrovano a pagare un servizio che viene fornito a chi non ha nemmeno il permesso di soggiorno.
La salute psichica è importante per tutti, la soluzione? Assumete più psicologi!