Il Palasport ai Pili 2020 si preannuncia molto vivace. Il sindaco di venezia Luigi Brugnaro, nel ricandidarsi come sindaco al popolo fucsia, in questi giorni ha parlato anche del nuovo palasport per la Reyer, una squadra che ha vinto quattro volte lo scudetto e due negli ultimi tre anni. Ha ribadito la sua proposta di sempre di costruirlo ai Pili, ossia in un terreno di sua proprietà.
Il palasport
“Sono ammesse cubature inimmaginabili ai più- ha spiegato nella nuovo quartier generale scelto per la campagna elettorale in via Poerio. E non è possibile – ha proseguito – che per colpa di certi personaggi con il retropensiero negativo la città debba rinunciare al suo palazzetto. A chi si riferiva il primo cittadino?
Le voci contrarie
Il mistero è durato poco, perché sono esplose le polemiche e in queste ore chi è contrario al progetto non le ha mandate a dire. Tanto per cominciare la capogruppo del pd Monica Sambo ha dichiarato che Venezia ha bisogno di un sindaco con un programma basato non sugli interessi personali. E che inoltre non preveda nella città solo inimagginabili cubature. Anche Ottavio Serena, ex colonello dei carabinieri ora in pensione eletto nella lista Brugnaro e ora dissidente ha rispolverato un’ interpellanza. In essa chiede di chiarire chi ricopre la figura del titolare della Blind Trust, la società che gestisce il suo patrimonio e che ha affidato ad altri per evitare accuse di conflitto di’interessi.
Le voci a favore
A favore del progetto invece Davide Scano del Movimento Cinque Stelle che torna ad accusare il centrosinsitra di ipocrisia, perché sono state le amministrazioni precedenti guidate dal centrosinistra a prevedere le cubature inimmaginabili anche se considera l’annuncio del sindaco controproducente.