Polizia locale- ritrovato un furgone rubato
Polizia Locale, ritrovato un furgone rubato con arnesi da scasso all’interno e posto sotto sequestro un secondo furgone adibito alla raccolta e trasporto di materiale ferrosi pericolosi privo di autorizzazione.
Continua l’attività della Polizia Locale per il controllo del territorio. Lunedì pomeriggio una pattuglia che transitava in via Oscar Romero, zona Jesolo Paese, ha notato un autocarro Fiat Iveco che si trovava parcheggiato vicino alla recinzione danneggiata del parco pubblico e con evidenti segni di tamponamento ai fari anteriori e posteriori compresa la targa. Gli agenti verificavano attraverso il Commissariato di Polizia che l’autocarro risultava essere stato rubato e chiedevano l’intervento della polizia scientifica per i rilievi. All’interno del furgone, che risultava aperto, sono stati rinvenuti una tanica di plastica, un secchio, tre piedi di porco, due tronchesi, due tagliasiepe, una sega, uno scalpello, un seghetto, due mazze, uno zaino contenente una parrucca bionda, guanti e altro ancora.
Tutto il materiale, ritenuto utilizzato per commettere furti, compreso l’autocarro, è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di restituirlo al legittimo proprietario.
Nel corso di un altro pattugliamento del territorio con mezzi e abiti civili martedì mattina due agenti della Polizia Locale hanno, poi, notato e quindi pedinato un furgone Iveco Daily in transito nella zona di via Cavetta Marina che si fermava per casa per casa per chiedere ai cittadini se avevano materiale ferroso o da smaltire. Dopo aver accertato che tipo di attività stava svolgendo il conducente del mezzo, la pattuglia lo ha raggiunto tra via Postesele e via Roma Sinistra per un controllo. Al volante si trovava un cittadino tunisino residente a San Donà di Piave. A bordo del suo furgone, il tunisino, aveva già raccolto circa 900 chili di materiale di varia natura tra cui un’antenna televisiva, un trapano, cavi elettrici di varia natura, 4 bidoni industriali per carburanti, reti letto metalliche e materiali ferrosi di vario genere. Ad un controllo sui documenti la polizia locale ha accertato che il furgone era sprovvisto della revisione della carta di circolazione ed inoltre il formulario che attestava l’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali regionale era stato compilato sommariamente e non indicava i materiali da trasportare qualificandoli “di vario tipo”. Il tunisino era, in pratica, sprovvisto di autorizzazione per svolgere l’attività di raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi ferrosi. Tutto il materiale è quindi stato posto sequestro assieme anche al mezzo, oltre alle sanzioni previste dal codice della strada.