Si sta allentando la morsa delle polveri sottili che da due settimane stringe i polmoni di chi si muove nella pianura padana. Il difficile ricambio d’aria causato dalla conca che caratterizza la valle è scalfito in queste ore dalla ventilazione che sta disperdendo le polveri e facendo scendere il livello di allarme.
Polveri sottili
Frequente è che nei mesi invernali nel bacino padano si superino i limiti previsti dalla normativa a causa del clima arido. Fortunatamente in questi primi giorni di febbraio il Veneto è stato investito da alcune correnti di aria fredda in quota che hanno rinforzato i venti in pianura, favorendo il ricambio delle masse d’aria.
Le infrazioni per inquinamenti dell’Italia
Dalla serata di domenica è prevista una nuova fortificazione dei venti che favorirà un ulteriore dispersione degli inquinati. Legambiente chiede il blocco delle vendite dei veicoli a combustione interna al 2030. Ricordando che l’Italia al momento ha attive tre procedure di infrazione per gli inquinanti pm10, pm2,5 biossido di azoto.
Gli agglomerati che registrano i numeri più preoccupanti sono concentrati nel nord del paese. Tra i quali ci sono Milano, Bergamo, Brescia, Roma, Venezia, Treviso, Padova, Vicenza, Verona, Torino e Palermo