Il ponte di Calatrava e i nuovi disagi

Il ponte “spinge”, tornano le crepe alla base del Calatrava e rispuntano le transenne.

Nuovi guai per il ponte della Costituzione: la fondamenta lato stazione presenta ancora una volta spaccature che costringeranno l’amministrazione veneziana a correre ai ripari.

Sui masegni, lato stazione, a terra sono apparse lacerazioni piuttosto consistenti. Non è il primo caso del genere: l’ultimo risale a un paio di anni fa (era settembre del 2015), sempre nello stesso punto. L’ipotesi è che la struttura ad arco ribassato spinga sui lati delle fondamenta, causando una tensione orizzontale che, alla lunga, danneggia i masegni.

Soprattutto dalla parte della ferrovia. La situazione peggiora a causa della mole di sollecitazioni a cui il ponte è sottoposto, tra migliaia di persone, carretti e valigie che lo attraversano ogni giorno. Un ” peso” che le fragili rive della città, come si è visto, faticano a sopportare.

Per questo è previsto un nuovo intervento di ripristino, nel bilancio il ponte di Calatrava costa 150 mila euro di manutenzione tra gradini rotti da sostituire, crepe e risarcimenti.

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