Il blitz fatto scattare dai militari del nucleo ispettorato del lavoro, ha mostrato dietro i freddi numeri una realtà spaventosa costellata di irregolarità da brividi, come mancanza di parapetti o ancoraggio sui ponteggi e dove c’erano, non si trattava di sostegni robusti; tavole delle impalcature non fissate, nessuna delimitazione del posto di carico e di manovra degli argani a terra, oltre alla mancata formazione sulla sicurezza dei dipendenti. Trovato anche un lavoratore pagato in nero.
I cantieri
Si trovano a Pellestrina, Mestre, Cavarzere e Chioggia. Nell’isola di Pellestrina sono stati trovati tre cantieri che non rispettavano le norme base per la sicurezza degli addetti e la loro attività è stata sospesa, in attesa che vengano adottate soprattutto le protezioni verso il vuoto.
La mancanza di ancoraggio e parapetti è stata riscontrata anche in un cantiere a Mestre. A Cavarzere invece in due cantieri non c’erano estintori e presidi di pronto soccorso. A Chioggia in altri due mancavano adeguati impalcature per i lavori in quota.
In tutto sono scattate sanzioni per 200 mila euro.
LEGGI ANCHE: Furto in casa, il reato che fa più paura: vittime 9 milioni di italiani