I Pooh inaugurano il tratto del Lungomare delle Stelle dedicato dalla Città di Jesolo alla band che festeggia i 50 anni di carriera musicale
I Pooh sono parte del Lungomare delle Stelle di Jesolo. Oggi la cerimonia di intitolazione del tratto di arenile noto come spiaggia di Nemo, la spiaggia accessibile a tutti, gestito da JesolMare. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli, i 5 componenti della band che si sono riuniti per un grande e lunghissimo tour e festeggiare così 50 anni di musica hanno inaugurato assieme al sindaco Valerio Zoggia quella che da oggi è diventata la “loro” spiaggia.
«E’ la prima volta che Jesolo dedica ad un’intera band e non ad una singola persona un tratto del suo lungomare – ha esordito il primo cittadino – Un riconoscimento più che meritato e che ha scatenato in città una grandissima attesa. Una festa per i fans e per i nostri ospiti. I Pooh sono un’eccellenza della musica italiana: 5 decenni di carriera, di successi e di grandi canzoni che hanno fatto ballare, sognare e innamorare intere generazioni e Jesolo ha scelto di intitolare a loro un tratto del “Lungomare delle Stelle” come idea ampiamente condivisa dalla comunità: un doveroso omaggio a questa mitica band».
« Siamo onorati ed emozionati – ha detto Roberto Facchinetti – Grazi alla città tutta, quella che avete fatto è una cosa bellissima. Il fatto poi che questa dedica rimarrà per sempre anche dopo di noi è un fatto che ci commuove. Grazie per l’accoglienza straordinaria. Il pubblico è arrivato da tutta Italia per essere qui a Jesolo e questo ci fa capire l’importanza di un riconoscimento come questo».
Il tratto di Lungomare scelto da Comune di Jesolo e Federconsorzi per l’intitolazione ai Pooh è la cosiddetta Spiaggia di Nemo gestito da JesolMare, l’ultimo, in ordine temporale, ad essere stato attrezzato e dato in concessione. Per la città rappresenta un simbolo di servizi ed efficienza, oltre ad attenzione alle esigenze di tutti, visto che lo stabilimento è particolarmente adatto ad ospitare persone con disabilità. Senza contare che a due passi c’è anche un’area che prevede la presenza degli amici a quattro zampe fin sotto l’ombrellone.
Senza contare che è proprio qui che Red Canzian veniva in vacanza in passato, tanto è vero che è stato proprio lui ad esprimere il desiderio di vedersi riconosciuto questo tratto di Lungomare, che gli ricorda l’infanzia e vacanze trascorse a Jesolo.
« Io sono felice di quello che Jesolo ha dedicato ai Pooh – ha detto il musicista trevigiano -. E’ un’altra delle tante ciliegine che stiamo mettendo sulla grande torta per festeggiare questo 50esimo anniversario. E’ vero io venivo qui al mare da bambino con mio papà. Su questa spiaggia mio padre mi ha visto suonare la chitarra comprata con le famose 5mila lire. Porterò figli e nipoti a vederlo e gli dirò: vedete qui io ho imparato a suonare e ascoltavo la musica dai jukebox di Elvis. Adesso porta il nome del gruppo con il quale ho suonato per 50 anni».
Il Lungomare delle Stelle nasce nel 2001 come progetto di abbellimento della lunga passeggiata a mare di Jesolo dedicando un tratto di lungomare a personalità che hanno fatto grande il nostro Paese nell’ambito del cinema, dello spettacolo, della cultura, dello sport e della scienza.
« Grazie del pensiero e dell’associazione con il nostro nome e con gli altri grandi artisti che rappresentano non solo l’eccellenza della musica ma di tanti settori dello spettacolo, della scienza e dello sport – ha aggiunto Dodi Battaglia – Siamo in buona compagni e questa del lungomare è davvero un’idea fantastica». «Essere qui mi ricorda gli inizi della carriera quando ancora non ero un Pooh e suonavo nelle disco del lungomare –a ha rivelato Stefano D’Orazio -. C’è un ricordo che mi torna in mento quando sento questa parola, Jesolo, l’immagine del periodo che mi ha fatto crescere, le discoteche i primi concerti». «Al mio paese in Toscana si vocifera di dedicarmi una piccola viuzza che porta al cimitero – ha concluso Riccardo Fogli – Credo che un Lungomare come quello di Jesolo sia davvero la mia rivincita verso il mio paese d’origine».