Uno skyline in continua evoluzione
Lo skyline di Porto Marghera continua a cambiare. Un tempo simbolo della grande industria chimica, oggi il territorio si rinnova con investimenti mirati e sostenibili.
Protagonista di questa trasformazione è il gruppo Cereal Docks di Camisano Vicentino, leader nel settore della prima trasformazione agroalimentare, che ha annunciato un ambizioso progetto da 15 milioni di euro per ampliare e modernizzare i propri impianti.
Un’efficienza sostenibile
Il piano prevede la costruzione di sei nuove torri di stoccaggio, alte 69 metri, su una superficie di 570 metri quadrati. Questi silos permetteranno di trattare un milione di tonnellate in più di semi di soia ogni anno, oltre alla produzione attuale, per ricavare farine e lecitine utilizzate in diversi settori industriali.
L’ammodernamento include anche una pipeline sotterranea di 2,5 chilometri, autorizzata dall’Autorità Portuale, che collegherà l’impianto di via Banchina-Morini, dove attraccano le navi, al deposito di via Righi per lo stoccaggio degli oli vegetali.
L’obiettivo dell’investimento è duplice: da un lato migliorare l’efficienza logistica, dall’altro ridurre l’impatto ambientale. La pipeline, infatti, consentirà di diminuire il traffico marittimo e il movimento di autobotti, con un risparmio considerevole sui costi di trasporto. Ancora più significativo è l’impatto sul fronte delle emissioni: si stima una riduzione di 27.700 chilogrammi di CO2 ogni anno, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nella zona.
Rinnovamento e futuro
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di rinnovamento per Porto Marghera, che negli ultimi anni ha visto il progressivo abbandono delle attività legate al petrolchimico e la riconversione verso settori più sostenibili.
I nuovi silos rappresentano un simbolo di questa evoluzione: un’industria che guarda al futuro, con un’attenzione particolare all’ambiente e al territorio.
La realizzazione del progetto, oltre a consolidare la posizione di Cereal Docks come leader nel settore agroalimentare, conferma Porto Marghera come un punto strategico per il commercio e la logistica nel Nord Italia. Una trasformazione che segna un nuovo capitolo nella storia del distretto, intrecciando innovazione, sostenibilità e sviluppo economico.
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