Il Senato da il via libera al decreto legge che dice sì al porto off shore a Venezia. Entro un anno ci dovrebbe essere il progetto. Intanto la commissione ambiente cancella lo scavo del Vittorio Emanuele
Porto off shore
Passo avanti a Roma verso il porto off shore. Oggi infatti il senato ha approvato con 168 si e 26 astenuti un decreto legge che stabilisce debba essere progettato un approdo definitivo delle grandi navi fuori della laguna di Venezia.
Hanno votato a favore Pd, M5s, Iv, FI, Lega, Misto, astenuti i senatori di FdI. Entro il 1 giungo il decreto dovrà essere approvato alla camere e poi sarà emesso il bando per il concorso di idee ed entro un anno si spera si riesca ad avere il progetto.
L’intervento di Ferrazzi
“L’aula del senato ha appena votato senza alcun voto contrario il decreto sulle grandi navi a venezia. Son stati stabiliti due principi fondamentali. Il primo è la centralità del porto, Venezia senza il porto non è pensabile, quindi bisogna studiare un piano reale ed efficace per garantire la strategicità del futuro e i posti di lavoro.
La seconda questione che abbiamo inserito è il fatto che il fenomeno del gigantismo navale non è pensabile a Venezia. La città la sua laguna hanno una strategicità con valore assoluto e una fragilità che va preservata. Per questo motivo navi che sono più alte dei grattacieli non possono entrare nella nostra laguna.” Queste le parole di Andrea Ferrazzi.
Rimane comunque il problema dell’approdo dei giganti del mare per i prossimi due anni. L’estate 2021 offrirà ancora una volta la Marittima e il passaggio lungo il Canale della Giudecca. Dalla prossima estate dovrebbe partire Marghera. Quel che è certo è che che la commissione al senato ha detto no allo scavo del canale Vittorio Emanuele.